Il grido di aiuto di un giovane teatino diversamente abile
Il "Censorino Teatino al servizio del Cittadino" ha raccolto l'appello di aiuto di Massimiliano Della Torre, residente in via per San Giovanni Teatino, ragazzo diversamente abile che vive in carrozzella e che può svolgere le funzioni vitali solo attaccato a un respiratore e la vita quotidiana solo con l'ausilio di un busto.
Dopo la fine del lockdown, a maggio 2020, Massimiliano ha ripreso le terapie riabilitative domiciliari che gli offre il centro Sant'Agostino della Fondazione Paolo VI (convenzionato SSN), sito a Chieti nello storico rione di Santa Maria, ma ha dovuto interromperle e attualmente si trova in difficoltà, poiché ha estremo bisogno di personale qualificato che venga la mattina a fare la riabilitazione quando c'è anche l'assistente di Chieti Solidale che sa come montare il busto che Massimiliano indossa sul suo delicato apparato muscolo-scheletrico.
Fino ad oggi, secondo quanto raccontato dal ragazzo e dalla sua famiglia, i fisioterapisti del centro non hanno mai montato il busto, probabilmente per timore di fargli del male. Ma, attualmente, Il centro riabilitativo, secondo quanto ha raccontato Massimiliano coadiuvato dagli anziani genitori, non ha personale disponibile negli orari mattinieri da lui richiesti e, pertanto, ha contattato il "Censorino Teatino al Servizio del Cittadino" per lanciare un grido d'aiuto e chiedere al presidente e al direttore della Fondazione Paolo VI, anche magari tramite la vicina sede pescarese, di sopperire al suo problema. Altrimenti, Massimiliano sarà costretto a rivolgersi ad altra struttura, convenzionata col sistema sanitario nazionale, che possa aiutarlo.