Proverbi d'Abruzzo: "Trist'a chi nen tè nind'ma chiù trist'a chi nen tè nisciun'"
Una perla di saggezza degli antichi, che ben rappresenta il grande cuore e la natura socievole degli abruzzesi
Conoscete quel proverbio abruzzese che recita: "Trist'a chi nen tè nind'ma chiù trist'a chi nen tè nisciun'"? Tradotto in italiano, suona più o meno come "Triste chi non ha niente, ma più triste chi non ha nessuno".
Una perla di saggezza degli antichi, che ben rappresenta il grande cuore e la natura socievole degli abruzzesi, contadini e pastori per generazioni, abituati ad avere poco, ma a vivere in famiglie numerose e piene di affetto, in cui poter contare l'uno sull'altro. Nonostante le condizioni economiche non proprio vivaci.