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Atlete, attrici e imprenditori: ecco i teatini famosi

Portano avanti con fierezza le origini teatine l'attrice premio Oscar Giulia Di Quilio, la ginnasta Fabrizia D'Ottavio, il regista Luciano Odorisio. Ma da Chieti arrivano anche l'ex terrorista dei Nar Francesca Mambro e Sergio Marchionne, l'uomo del rinnovamento Fiat

Sapevate che Paola e Chiara Iezzi, duo di sorelle cantanti, hanno origini teatine? Lo dimostra inequivocabilmente il cognome. Ma sono molti altri i personaggi a cui la città di Chieti ha dato i natali, alcuni più noti di altri, oltre a qualcuno di inaspettato.

Sul colle teatino è nata, nel 1980, Giulia Di Quilio, modella e attrice nel film premio Oscar di Sorrentino “La grande bellezza”. Dopo il riconoscimento dell’Academy, l’artista fu premiata nel palazzo della Provincia.

È frequente vederla passeggiare nel centro storico della città, nonostante i successi a livello sportivo, due su tutti l’argento alle Olimpiadi di Atene del 2004 nella ginnastica ritmica e la nomina ad Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti sportivi. L’atleta Fabrizia D’Ottavio, teatina purosangue, è nata a Chieti nel 1985.

Il suo nome è entrato nella storia recente d’Italia perché fu condannata per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Francesca Mambro, ex terrorista dei Nar, Nuclei armati rivoluzionari, a cui oggi è stata definitivamente estinta la pena, è nata a Chieti nel 1959.

Ha raccontato la sua Chieti con maestria nei film Sciopèn, del 1982, e Via Paradiso, uscito invece nel 1988. Un amore, quello per la sua città natale, che il regista Luciano Odorisio, classe 1942, non ha mai nascosto e che continua ad alimentare ancora oggi.

Nel 1981, insieme ad altri soci, ha fondato la Logitech, società che ha inventato il mouse. Oggi lavora in un’altra società ed è diventato Cavalieri del Lavoro. Ma Pierluigi Zappacosta, teatino, classe 1950, continua ad essere uno dei concittadini più famosi e di successo.

A 14 anni si è trasferito con la famiglia in Canada e in campo lavorativo ha raggiunto l’apice, dimostrandosi la leva che ha portato al rinnovamento della Fiat. Ma prima di diventare il simbolo dell’imprenditore casual con il maglione e la camicia, Sergio Marchionne è nato a Chieti 63 anni fa.

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