Mindspa: supporto psicologico gratuito per affrontare le paure legate al Coronavirus
Mindspa si propone di aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno gratuitamente per superare questo difficile momento
Il ritorno delle misure restrittive ha evidenziato, nuovamente, situazioni di stress e ansia negli italiani. Motivo per cui Mindspa, prima app italiana dedicata alla salute mentale, offre a tutti i residenti della regione Abruzzo, ormai conclamata zona rossa, un programma di supporto psicologico gratuito per affrontare emotivamente l’emergenza sanitaria Covid-19.
In questo momento difficile per tutti, in piena crisi dovuta alla pandemia coronavirus, prendersi cura della salute mentale è più importante che mai. Dopo un periodo estivo tutto sommato tranquillo, sono tornate infatti vecchie paure, ansia e incertezze dovute al deteriorarsi della situazione in varie regioni italiane.
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Mindspa si propone di aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno gratuitamente per superare questo difficile momento. Il team si compone di oltre 10 psicologi e il programma per gestire le ansie legate alla pandemia si chiama Plaid. Questo è strutturato in un corso online della durata 7 giorni ricco di risorse psicoterapiche, ed è accessibile direttamente dall’applicazione mobile, disponibile sia su Google Play sia sull’App Store. Basta scaricare gratuitamente la app e accedere al corso, sempre gratuito, per tutti i residenti delle regioni rosse.
Impatto della pandemia sulla salute mentale
In Italia, il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute mentale dell’ISS è stato attivo sin dalle fasi iniziali della pandemia. Indagini svolte dal Registro Nazionale Gemelli (RNG) hanno evidenziato un notevole incremento in termini di stress percepito e presenza di sintomi ansiosi e depressivi. Sono stati infatti osservati sintomi depressivi o da stress rispettivamente nell’11 e nel 14% degli intervistati. I livelli di ansia invece sono risultati oltre il range di normalità nel 50% dei soggetti esaminati. Il 16% ha dormito peggio durante il periodo di lockdown, mentre per sopperire alla solitudine, almeno il 75% è rimasto in contatto frequente con gli amici tramite messaggi e/o videochiamate. Il 13% ha dichiarato di sentirsi spesso triste e l’11% di essersi sentito abbastanza spesso solo.
E se questi dati riguardano una popolazione tutto sommato eterogenea, la pandemia ha avuto un impatto ancor più significativo nei soggetti deboli con disagi già esistenti. Nel Regno Unito, in un sondaggio tra soggetti affetti da disturbi mentali, la maggior parte di essi ha dichiarato un forte peggioramento dei sintomi. I casi di abuso e violenza domestica sono aumentati in tutto il mondo, mentre negli Stati Uniti, le linee telefoniche di supporto psicologico gratuito hanno registrato un aumento di chiamate nell’ordine del 1.000%.