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Altino, il borgo fortificato che ospitò i profughi sfuggiti ad Attila

Domina la valle dell’Aventino, le sue origini sono medievali e la leggenda vuole che Altino sia stata fondata da profughi sfuggiti agli Unni di Attila

Altino è un piccolo comune, un antico borgo fortificato, situato su uno sperone roccioso in provincia di Chieti, in Abruzzo. Domina la valle dell’Aventino, le sue origini sono medievali e la leggenda vuole che Altino sia stata fondata da profughi sfuggiti agli Unni di Attila. I profughi, che arrivavano dalla regione veneta, pare fossero arrivati alla foce del fiume Sangro, dopo l’incendio del porto militare romano ad Altinum (oggi Quarto d’Altino). Scelsero quello sperone roccioso per fondare il loro villaggio: da qui nacque Altino, una località affascinante e ricca di storia.

Nel periodo normanno Altino fu feudo di Boemondo I d'Antiochia, Conte di Manoppello e Giustiziere di Chieti.

Successivamente il borgo passò nelle mani della signoria di Raimondo Anichino e la famiglia tenne il castello fino al 1534, quando passò a Don Diego De Mocciacao, poi alla signoria di Alvaro de Grado. Tanti altri sono stati poi i “proprietari” di Altino ma subì anche saccheggi e scorrerie ad opera dei Briganti alla fine del regno delle Due Sicilie.

Cose da vedere ad Altino

L’attrazione principale di Altino è certamente la Chiesa della Madonna delle Grazie, edificata durante l’età rinascimentale. Al suo interno è possibile ammirare la preziosa tavola lignea dipinta nel XIV secolo.

Si consigliano poi le visite alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo del XIV secolo e la Chiesetta di San Rocco, situata al di fuori della cinta muraria.

Palazzo Sirolli è un altro fiore all’occhiello del borgo di Altino, così come Villa Di Lallo, nota come la Silvestrina per le sue caratteristiche architettoniche.

Splendido il patrimonio paesaggistico del lago di Serranella, della sorgente sulfurea in contrada Briccioli e della sua natura.

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