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Accensione riscaldamento a Chieti: le date per l'inverno 2020-2021

Le date di accensione e la durata oraria dei termosifoni a Chieti e nel resto delle città d'Italia in base alle diverse zone climatiche

Quando si accendono i termosifoni a Chieti? Per l’inverno 2020-2021 si riconferma la data di accensione dei riscaldamenti degli scorsi anni, ovvero il 1° novembre.

Questa data fa riferimento a chi ha un impianto di riscaldamento centralizzato, in particolar modo i condomini. L’accensione non è stabilita casualmente ma è regolamentata dalla Legge 10-1991, che stabilisce l’inizio in base alla zona climatica di appartenenza, tenendo conto delle temperature medie giornaliere.

Chieti appartiene alla zona D, o Appenninica, che quest’anno - come gli altri anni - prevede l’inizio il 1° novembre 2020e lo spegnimento il 15 aprile 2021 per una durata giornaliera pari a 12 ore.

E nelle altre parti d’Italia?

Nelle altre regioni di Italia la data di accensione, di relativo spegnimento e il numero di ore per cui è possibile usufruire del riscaldamento centralizzato varia in base alla zona climatica.

Di seguito l'elenco delle zone climatiche, con le città e le province appartenenti, la data di accensione della caldaia, di spegnimento e il numero di ore giornaliere di riscaldamento.

Zona A

La Zona A include Sud e Isole, prendendo in considerazione i comuni con gradi-giorno inferiori a 600 (comuni di Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle). Nella zona A i termosifoni si accendono per legge dal 1° dicembre al 15 marzo per sei ore al giorno.

Zona B

Nella Zona B sono incluse le province di Agrigento Catania Messina, Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria e Crotone. Qui ci sono comuni con gradi-giorno tra 600 e 900. I termosifoni della zona B vengono accesi a partire dal 1° dicembre al 31 marzo per otto ore al giorno.

Zona C

Nella zona C sono incluse le province di Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto. Qui ci sono comuni con gradi-giorno tra 901 e 1400. Nella zona C il riscaldamento parte dal 15 novembre e si spegne il 31 marzo, lasciando i radiatori caldi per dieci ore al giorno.

Zona D

Nella fascia climatica D ricadono le province di Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo, Vibo Valentia. Qui ci sono con gradi-giorno tra 1401 e 2100. La zona D accende i suoi impianti centralizzati a partire dal 1° novembre per spegnerli il 15 aprile. Restano in funzione per dodici ore al giorno.

Zona E

La zona E include le province di Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila, Potenza. Questi sono tutti comuni con gradi-giorno tra 2101 e 3000. Nella zona E i termosifoni si accendono dal 15 ottobre al 15 aprile e restano in funzione per quattordici ore al giorno.

Zona F

La zona F include le province di Cuneo, Belluno e Trento, dove ci sono comuni con gradi-giorno superiori a 3000. Gli impianti centralizzati della zona F si accendono e spengono senza alcuna limitazione, trattandosi di territori alpini più freddi.

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