La d'Annunzio fa il pieno di fondi per i dottorati: arrivano 1,5 milioni dal ministero
Approvato l'80% dei progetti presentati dall'ateneo teatino, che si colloca tra i primi dieci del centro-sud, primo in Abruzzo. Approvate 19 borse di studio relative al settore dei “Dottorati innovativi a caratterizzazione industriale”
L’università d’Annunzio registra un altro successo. L’ateneo ha ottenuto infatti l’approvazione di 19 borse di studio relative al settore dei “Dottorati innovativi a caratterizzazione industriale”, finanziate attraverso il Pon (Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014/2020) gestito dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca, per conto dell’Unione Europea.
Alla d’Annunzio andrà oltre 1 milione e mezzo di euro, grazie all’approvazione dell’80% dei progetti presentati. Si è così collocata tra le prime dieci università del centro-sud, esattamente al nono posto, prima tra le abruzzesi.
"Registriamo un altro successo frutto della qualità del lavoro che viene svolto nel nostro ateneo - commenta Angelo Cichelli, direttore della scuola superiore d’Annunzio.
“I criteri stabiliti per l’assegnazione delle borse e dei relativi finanziamenti - aggiunge - sono attuati con grande rigore dall’Anvur (Agenzia nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca): questo testimonia la validità dei progetti presentati e approvati. Sono notizie che confortano la d’Annunzio per i grandi sforzi che sta facendo in direzione della sua crescita a livello nazionale e internazionale. E ci danno un evidente incoraggiamento a proseguire lungo questo percorso di promozione e di attuazione dei progetti di ricerca che comportano inevitabilmente una ricaduta di non breve periodo anche per l’economia del nostro territorio”.