Prima campanella per oltre 51mila alunni in provincia di Chieti: sono i più numerosi d'Abruzzo
Oggi si torna a scuola con il messaggio beneaugurante della direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, che ricorda la tragedia dei bambini ebrei e propone soluzioni concrete per i più piccoli istituti abruzzesi
Nel suo messaggio di inizio anno, la direttrice Tozza non dimentica la particolarità del territorio abruzzese e delle sue scuole come quelle piccole
poste in località montane, in zone impervie e poco accessibili , attraverso l’attuazione di programmi specifici basati sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative e di dotazioni tecnologiche e digitali, capaci di ridurre l’isolamento che le affligge e di consentire un utile e proficuo confronto anche virtuale con altre comunità educative.
Come non sottolineare, infine , il tema, già rammentato dal ministro Marco Bussetti nelle sue linee programmatiche, della necessità di interventi “ sulle strutture scolastiche e sulle infrastrutture tecnologiche e di laboratorio. Il nostro Paese, purtroppo, è per le sue caratteristiche morfologiche particolarmente soggetto ad eventi sismici, che hanno segnato con violenza il nostro recente passato e la vita di troppi studenti”. Questo monito appare ancora più pregnante in terra d’Abruzzo, tartassata da più di un sisma, dove ancora sono presenti i disagi e le difficoltà di tanti studenti e docenti , costretti in soluzioni logistiche provvisorie che rendono più difficile l’esercizio del diritto allo studio.
Esprimo in conclusione una sincera e profonda gratitudine nei confronti di tutti i funzionari e dirigenti degli ambiti territoriali che hanno reso possibile l’avvio di questo anno scolastico e di tutti quegli operatori della scuola abruzzese - dirigenti scolastici, docenti e personale Ata - che con passione quotidianamente lavorano per far sentire gli alunni veri protagonisti del proprio futuro.
Buon anno scolastico!