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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scuola

Aperte le iscrizioni all'asilo nido comunale: la graduatoria sarà valida anche per le strutture che l'ente vuole aprire

L'auspicio è di riuscire a far partire quanto prima le attività nei nidi di via Buracchio e piazza Carafa, arrivando a ospitare 100 bambini in tutta la città

Sono aperte le iscrizioni all'asilo nido comunale Il riccio e la volpe di via Amiterno, per l’anno scolastico 2022/23.

Sul sito del Comune, è possibile scaricare il modulo di iscrizione. Le domanda possono essere consegnate entro il 15 luglio con diverse modalità: a mano all’ufficio Asilo Nido, in viale Amendola 53, stanza 202 (farà fede la data di ricezione), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12; tramite mail all’indirizzo protocollo@pec.comune.chieti.it (farà fede la data di invio) nel solo formato pdf (non saranno accettate foto o altri formati) e avendo cura che tutta l’area scansionata sia leggibile. La domanda deve essere compilata in stampatello per assicurare il massimo della comprensibilità agli uffici.

“Con l’estate la struttura sarà oggetto di adeguamenti necessari per assicurare le migliori condizioni per la ripartenza di settembre – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Teresa Giammarino - stiamo inoltre lavorando affinché possano al più presto verificarsi le condizioni per arrivare all’apertura anche degli altri nidi comunali presenti in città. È importante formulare la domanda subito, perché darà accesso anche alle altre strutture comunali che riusciremo ad aprire nei prossimi mesi. Il nostro auspicio è quello di poter mettere in funzione sia il nido Bambi di via Nicola Buracchio, praticamente pronto all’uso, sia quello di piazza Carafa, a cui mancano solo gli arredi e la sistemazione esterna, essendo parte di un cantiere ancora in itinere. Com’è noto, per la gestione stiamo procedendo con l’affidamento in concessione, si tratta di definire le procedure burocratiche che ci consentiranno di arrivare a un soggetto gestore in grado di assicurare tutti gli standard che l’amministrazione richiede per il servizio, come se fosse gestito direttamente. Per questa ragione abbiamo scelto lo strumento dell’affido in concessione, in cui il Comune gioca un ruolo di primo piano per parametri e costi del servizio, quindi definendo non solo il progetto pedagogico, ma anche l’Isee e la graduatoria unica per le iscrizioni".

"L’idea - aggiunge Giammarino - è arrivare a un numero importante di nuovi iscritti, che nella migliore delle ipotesi, con tutte e tre le strutture a regime, potrebbe arrivare a circa 100 bambini. Realisticamente, data la situazione del cantiere di piazza Carafa, speriamo di poter contare su due strutture, il nido di via Amiterno e il nido Bambi, di via Buracchio, per cui è stato nei giorni scorsi pubblicato il nuovo avviso utile a individuare il gestore e, se tutto andrà bene, potrebbe aggiungersi all’unico in funzione. Com’è sempre accaduto fino a oggi, nella composizione della graduatoria saranno considerate anche particolari condizioni famigliari, non legate al reddito, ma rilevanti per il servizio: la frequenza di fratellini o sorelline, le condizioni lavorative dei genitori, particolari esigenze che potranno essere esternate nella domanda, dati che consentiranno di formulare una graduatoria che tenga presente delle esigenze più concrete e pressanti. Il nostro obiettivo è quello di riaprire le strutture, in modo da poter dare anche servizi ulteriori e supportare le famiglie sia d’estate, che durante le vacanze invernali, dando continuità all’attività dei nidi e rendendoli ancora più fruibili per la città”.

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