L'Abruzzo torna a scuola: il 96% del personale vaccinato con almeno una dose, restano i nodi sul trasporto

L'89% del personale scolastico che lavora in Abruzzo si è vaccinato contro il Coronavirus. Secondo i dati diffusi dalla Cisl Scuola, sulla base di statistiche della Regione, su 34.439 lavoratori, 30.783 si sono vaccinati, mentre 33.131 hanno ricevuto almeno una dose, il 96% del totale. 

Le percentuali, dunque, pongono l’Abruzzo tra le prime regioni per numero di vaccinati e il numero di quanti hanno ricevuto la prima dose, auspica il sindacato, "fa ben sperare sul raggiungimento del livello massimo di vaccinabili, ricordando che vi sono diversi lavoratori esenti per le proprie patologie".

Secondo quanto riportato dalla Regione Abruzzo al tavolo regionale per l'avvio dell'anno scolastico, negli ultimi giorni, in media, metà delle vaccinazioni giornaliere riguarda i ragazzi fra i 12 e i 19 anni. 

Ma, lamenta la Cisl Scuola, "se sul lato delle vaccinazioni i dati sono assolutamente positivi, restano ancora irrisolti i problemi legati al trasporto scolastico, alla vigilanza all’entrata ed all’uscita dalle scuole, alla situazione dei terminal degli autobus, all’effettivo controllo sugli autobus (i famosi 'controllori') e al numero elevato di alunni rispetto alle classi (le cosiddette 'classi pollaio')".

"Alla data  attuale- spiega il sindacato - la Regione Abruzzo non ha comunicato alcun impegno sulla presenza dei 'controllori' sugli autobus. Quindi si innalza la percentuale di riempimento degli autobus, ma senza alcun controllo.
Bisogna inoltre ricordare che la effettiva sicurezza realizzabile nella scuola è condizionata dall’impossibilità di vaccinare gli under 12 ovvero circa 90.000 studenti non vaccinabili. Questo significa che tutte le misure di prevenzione diverse dalla vaccinazione sono la reale possibilità di contrasto alla diffusione del Covid". La Cisl Scuola Abruzzo e Molise "torna ad insistere su reali impegni ed investimenti su tutte le misure di prevenzione".

Intanto, per domani, la Flc Cgil Chieti ha organizzato una conferenza stampa per denunciare criticità nella ripartenza dell'anno scolastico, formulare proposte per affrontare l'emergenza, organici e precariato.