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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Le piante dell'albero di Falcone piantumate alla villa dagli studenti del Galiani-De Sterlich nella giornata dedicata alle vittime di mafia[FOTO]

Il progetto “Un albero per il futuro” unisce l'assessorato all'Ambiente e i carabinieri forestali: l'istituto tecnico teatino è il primo della provincia a ricevere il prezioso dono

Questa mattina i carabinieri forestali del reparto biodiversità di Pescara, insieme ai ragazzi dell’istituto tecnico commerciale e per geometri Galiani-de Sterlich di Chieti, alla presenza del sindaco Diego Ferrara e dell’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto, hanno messo a dimora le piantine del progetto “Un albero per il futuro”, nei pressi del museo di Villa Frigerj.

Un evento dall’alto valore simbolico, che unisce assessorato all’Ambiente e forestali e che si è arricchito di una talea che i carabinieri del centro nazionale per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (Arezzo) hanno donato alla scuola, dopo averla prelevata dall’Albero di Falcone, la pianta di Ficus macrophylla che cresce davanti alla casa palermitana del giudice, divenuta simbolo di legalità e libertà. Il Galiani-de Sterlich è la prima scuola del territorio provinciale ad aver ricevuto questo nuovo ospite.

“Un bosco speciale, emozionante per tante ragioni – commentano il sindaco Ferrara e l’assessore Zappalorto – È fondamentale sensibilizzare i giovani all’importanza del bosco e degli alberi, soprattutto a tutela dell’ambiente, la tutela della biodiversità e della vita di ognuno, quotidiana. Abbiamo sposato in pieno questo progetto che prevede di donare giovani alberi appartenenti a specie tipiche della flora locale che i carabinieri forestali provvedono a consegnare e mettere a dimora con gli studenti delle scuole aderenti, che ne diventano affidatari e possono seguire l’evoluzione del bosco diffuso creato sul sito dedicato al progetto, che nel triennio 2020-2022 prevede la piantumazione di circa 50 mila piantine. Il giardino storico di Villa Frigerj, la villa comunale di Chieti, si arricchirà di una nuova preziosa gemma, che sarà ossigeno delle coscienze dei giovani studenti delle scuole e testimone della loro continua attenzione al tema della legalità che, come l’ambiente, va sempre curata, alimentata e protetta”.

 “Con questo simbolo di coraggio, di rinascita, dei valori di libertà, giustizia e democrazia - commenta la dirigente scolastica Sara Solipaca - i ragazzi vogliono far rinascere in tutta la comunità la speranza di un mondo migliore. È un piccolo gesto che ha una doppia finalità: da una parte ci permette di dare il nostro contributo al progetto di creare un grande bosco diffuso e sostenere in modo concreto la lotta ai cambiamenti climatici, dall’altra in occasione della 27esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ci offre la possibilità di rendere omaggio alla memoria del Giudice Giovanni Falcone, un uomo che con il suo esempio ha cambiato la nostra storia”.

"Uno strumento di legalità", lo ha definito il tenente colonnello Cristina Di Tommaso, comandante del reparto carabinieri biodiversità di Pescara. "La propagazione di questo magnifico albero, avviato nel novembre del 2020 nell'aula bunker dell'Ucciardone, dove furono consegnate le prime cento piantine, proprio lì dove si tenne il maxi processo alla mafia è simbolo della lotta alle mafie, un messaggio di legalità che, nel primo giorno di primavera, si coniuga perfettamente con il messaggio della cura dell'ambiente”.

L'albero di Falcone a Chieti

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