Zanzara tigre: indice di infestazione a livello massimo a Chieti questa settimana
Secondo i dati di Vape Foundation divulgati da Anticimex, nella settimana dal 26 luglio all’1 agosto, indice potenziale di infestazione a livello massimo
L'ondata di calore prevista in questi giorni favorisce un fenomeno assai poco gradito: la zanzara tigre. Secondo i dati di Vape Foundation divulgati da Anticimex, fino all'inizio di agosto in Abruzzo l'indice potenziale di infestazione è a livello massimo.
Chieti, L’Aquila e Pescara sono le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4. A Teramo si registra invece un livello medio-basso (2). In tutte le province la tendenza futura è in crescita, mentre l’indice di calore è compreso tra i 41 e i 54 gradi a Chieti, L’Aquila e Pescara e tra i 32 e i 40 gradi a Teramo.
Come influisce il clima sulla presenza delle zanzare
“Vi sono due aspetti climatici fondamentali che influenzano la proliferazione delle zanzare: le temperature e le piogge. – sottolinea Valeria Paradiso, responsabile tecnico di Anticimex Italia, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale,– Più le temperature si mantengono basse e più il ciclo di vita delle zanzare è lungo. Quando le temperature medie sono intorno ai 25°C, la zanzara può completare un ciclo di sviluppo in meno di 10 giorni. Ecco perché solitamente i picchi di massima densità si hanno solitamente nei periodi estivi. Le piogge abbondanti e frequenti innalzando il livello dell'acqua, determinano schiuse massive e creano molti focolai nuovi”.
