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Salute Lanciano

Lo sportello "Senza violenza" dell’ospedale di Lanciano chiama a raccolta operatori e assistenti sociali

Il corso, rivolto a medici, infermieri, assistenti sociali, ostetriche, psicologi e tecnici di radiologia della Asl Lanciano Vasto Chieti e ad autisti e volontari delle Croci, è parte integrante di un progetto del Rotary Club

Mettere gli operatori sanitari in condizione di riconoscere un caso di violenza, riuscendo a distinguere un fatto accidentale da percosse e maltrattamenti, prestando alle vittima la giusta assistenza: questa la finalità delle giornate di formazione dedicate al tema “La violenza di genere in emergenza sanitaria”, che si sono tenute a Lanciano e hanno visto la partecipazione di circa 200 operatori. 

Il corso, rivolto a medici, infermieri, assistenti sociali, ostetriche, psicologi e tecnici di radiologia della Asl Lanciano Vasto Chieti e ad autisti e volontari delle Croci, è parte integrante del progetto del Rotary Club che, com’è noto, nei mesi scorsi ha attivato all’interno dell’ospedale “Floraspe Renzetti” lo “Sportello senza violenza” dedicato a donne e minori vittime di maltrattamenti.

Il corso, articolato in due edizioni, ciascuno della durata di 20 ore, ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di rappresentanti delle Forze dell’ordine e diverse figure professionali quali medici, avvocate, psicoterapeute, assistenti sociali, operatrici esperte di violenza e maltrattamento su donne e minori.

Il programma delle giornate formative è stato costruito dall’Associazione di promozione sociale “Donn.è”, in virtù delle convenzioni stipulate con la Asl e con il Rotary club di Lanciano, che alla stessa ha affidato la gestione dello sportello del “Renzetti” e si è fatto carico della necessaria formazione, così da offrire agli operatori conoscenze adeguate su un argomento così complesso. 

Diverse e tutte di ampio interesse, anche a detta degli stessi partecipanti al corso, le tematiche trattate: norme sulla tutela della donna vittima di violenza di genere, fenomenologia della violenza, relazione di aiuto in ambito sanitario, riconoscimento della violenza in emergenza ospedaliera, l’accoglienza e la gestione delle donne vittime di violenza in emergenza sanitaria, la gestione dei minori vittime di violenza in urgenza, la rete territoriale antiviolenza. 

L’assistenza alle vittime di maltrattamenti e l’attività dello “Sportello senza violenza” saranno presentate a breve anche a livello territoriale attraverso una serie di incontri presso i Distretti sanitari della Asl.

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