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Salute

Reuma-Teate, l’8 marzo per combattere le malattie reumatiche: le donne tre volte più colpite degli uomini

Alla d'Annunzio il congresso aperto a tutti per divulgare gli ultimi sviluppi su diagnosi e terapia delle malattie reumatologiche

Prenderà avvio l’8 marzo, alle 14 all'Auditorium del Rettorato dell’università G. D’Annunzio di Chieti, la due giorni congressuale Reuma-Teate per divulgare gli ultimi sviluppi su diagnosi e terapia delle malattie reumatologiche e presentare le novità circa i nuovi farmaci sempre più efficaci e con minori effetti collaterali.

“Le malattie reumatologiche sono una delle prime cause di disabilità ed impattano fortemente sulla qualità della vita – afferma il professor Francesco Cipollone, direttore della clinica medica e alla guida del centro di reumatologia dell’ospedale SS. Annunziata di Chieti – un impatto anche di tipo sociale dovuto alla perdita di giornate di lavoro, grosse ricadute anche sulla famiglia del malato e sul sistema sanitario nazionale”. In effetti, le patologie reumatiche rappresentano una forma emergente di malattie cronico-degenerative aggravate da disabilità crescente e dalla presenza di molteplici comorbidità tra cui quella cardiovascolare riveste sicuramente un ruolo cruciale.

L’incidenza delle malattie reumatiche infiammatorie ed autoimmuni è valutata nel nostro paese in circa il 3.5% della popolazione con predilezione per il sesso femminile di circa tre volte superiore a quello maschile. “Non a caso abbiamo scelto l’8 marzo per dare avvio della due giorni – spiega il professor Cipollone - con una sessione interamente dedicate alla donna e alle problematiche connesse alle ricadute sulla fertilità, la gestione della malattia reumatica durante la gravidanza ed in post gravidanza, la terapia sulla donna fertile, all’osteoporosi nella donna nella seconda età ed infine la fibromialgia che tanto compromette la qualità della vita. Relatori della sessione donna sono G. Minisola, L. Brenda, E. Celletti, S. Lello e M.A Giamberardino. Si tratta di temi di forte attualità ed il nostro centro di reumatologia è attivo dal 2010 – prosegue Cipollone – coprendo 7-8 mila pazienti provenienti anche da altre province e regioni. C’è un trend di crescita nelle richieste e le liste d’attesa si stanno allungando ma riusciamo a fronteggiare la richiesta con un’equipe sempre più numerosa negli anni e sempre più rosa con nuove donne che di anno in anno si aggiungono al nostro team”.

Il congresso scientifico è organizzato dalla Gba events & congress diretto alla classe medica ed infermieristica ma aperto a tutta la cittadinanza con la presenza dei massimi esperti della reumatologia italiana.

Presenti anche le associzioni ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici ed ARARA, Associazione Ragazzi con Affezioni reumatiche d’Abruzzo. “Il centro di reumatologia – conclude Cipollone - è vicino alla cittadinanza, la componente dolore, la componente psicologica e sociale è fondamentale per questo lavoriamo quotidianamente e fianco a fianco con le associazioni. Si tratta di un’organizzazione sanitaria attenta ed una proficua integrazione tra medicina ospedaliera e territoriale attraverso un coordinamento relazionale tra ospedale, territorio e centri d’eccellenza”.


 

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