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Salute

Plauso del Ministero al progetto per l'assistenza ai pazienti fragili realizzato dalla Asl

Decolla il ‘modello Basso Sangro-Trigno’ della Asl Lanciano Vasto Chieti. Finora sono stati presi in cura 1.462 soggetti ultra 65enni

Fa scuola il progetto realizzato dalla Asl Lanciano Vasto Chieti per l'assistenza ai pazienti fragili. Il "Modello proattivo per la fragilità", realizzato nell'ambito del Programma strategico di integrazione dei servizi sanitari e sociali nell'Area interna Basso Sangro-Trigno, è stato infatti presentato nei giorni scorsi durante un seminario a Roma al Ministero della Salute .

Nel corso dell'incontro è stata anche illustrata l'utilità di una app, realizzata su misura e scaricabile su smartphone e tablet, che offre un giusto supporto all'infermiere e ai familiari che prestano assistenza per valutare il grado di fragilità. L'esperienza, avviata nel 2018, ha ricevuto impulso con la firma della convenzione socio-sanitaria tra la Asl e i Comuni delle aree interne, raggiungendo primi risultati decisamente apprezzabili. 

Le azioni sono state realizzate dall'unità operativa "Integrazione ospedale-territorio" che ha avviato il laboratorio di presa in cura della fragilità e sperimentato la medicina d'iniziativa, centrata su un approccio totalmente diverso al paziente cronico, preso in carico in modo attivo e tenuto sotto stretto controllo prima che la patologia possa riacutizzarsi. 

La finalità è evitarne l'aggravamento, con conseguenti ricoveri in ospedale, e rallentarne l'evoluzione. Finora sono stati presi in cura 1.462 soggetti ultra 65enni, seguiti nella transizione di cura (in genere dalla dimissione ospedaliera al proprio domicilio o in altra struttura) dall’Ambulatorio della fragilità (528 persone), dall’Ospedale di comunità (1.018); per  altri pazienti è stata attivata una dimissione programmata mentre altri ancora sono stati sottoposti a valutazione per misurarne il grado di fragilità. 

Le persone prese in cura rappresentano l’1,4% della popolazione in età compresa tra 65 e 74 anni, il 3,7% di quelle comprese tra 75 e 84 anni, mentre gli over 85 rappresentano il 6,9%. I dati dimostrano che il target a cui ci si rivolge è quello che fa maggiore uso di farmaci e si ricovera più facilmente, confermando quindi la necessità di un approccio differente e di tipo attivo alle patologie croniche. I primi risultati della sperimentazione lo certificano perché si è osservata una diminuzione di ricoveri e consumo di farmaci del 47% inferiore rispetto ai pazienti cronici e fragili non ancora seguiti.

Il modello sperimentato dalla Asl Lanciano Vasto Chieti è stato presentato a Roma dall’epidemiologo Pasquale Falasca a nome del Dipartimento salute e welfare della Regione Abruzzo e ha ottenuto l'apprezzamento del Ministero, perché "ritenuto innovativo e in linea che con le indicazioni contenute nel Patto per la salute 2019-2021 per lo sviluppo e la promozione dei servizi ospedale-territorio per i pazienti con multi cronicità e fragilità".

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