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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Cataratta congenita, alla Asl di Chieti parte lo screening nei neonati

Il neonatologo esegue l’esame del riflesso rosso a tutti i nuovi nati prima della dimissione dall'ospedale

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha acquistato quattro oftalmoscopi a luce diretta per lo screening oculare del riflesso rosso nei neonati, avviato nei punti nascita degli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto per la diagnosi precoce della cataratta congenita. L’iniziativa è stata assunta dalla Direzione generale dell’azienda sanitaria in attuazione dal Piano nazionale della prevenzione 2014-2018. La Società italiana di neonatologia (Sin) raccomanda l’esecuzione dell’esame in tutti i punti nascita. Referente Asl del progetto di screening oftalmologico neonatale è la neonatologa Patrizia Brindisino.

Già da tempo l'esame veniva svolto a Lanciano, dove da settembre è stato esteso a tutti i nuovi nati, stesso mese in cui è stato avviato a Vasto. All'ospedale di Chieti lo screening oculare, eseguito dall'oculista, era riservato solo ai neonati pretermine a rischio di retinopatia del prematuro: da alcuni mesi il neonatologo esegue l’esame del riflesso rosso a tutti i nuovi nati.

La cataratta congenita

E' una patologia oculare infantile che colpisce il cristallino, la lente contenuta all’interno dell’occhio, rendendolo opaco e dunque riducendo in parte o del tutto la visione. L’incidenza nei Paesi industrializzati è da uno a sei casi ogni diecimila neonati. E’ la causa più comune di cecità infantile curabile. Può insorgere alla nascita o svilupparsi in particolare nei primi tre mesi di vita. La cataratta può manifestarsi in un solo occhio (monolaterale) o in entrambi (bilaterale). La diagnosi precoce - attraverso l’esame del riflesso rosso, una luce indirizzata nell’occhio del bambino da parte del medico utilizzando l’oftalmoscopio - aumenta le possibilità di recupero della funzionalità visiva. La cura consiste nell’asportazione del cristallino opacizzato.

Lo screening oculare è eseguito dal neonatologo prima della dimissione del neonato. Eventuali casi dubbi sono sottoposti a un esame di secondo livello affidato a un oculista, che è invece sempre eseguito nei neonati pretermine a rischio di retinopatia. Per rendere ancora più preciso e attendibile l’esame di secondo livello la Asl ha in fase avanzata le procedure per l’acquisto di un nuovo oftalmoscopio a luce indiretta binoculare. Per l’esame del riflesso rosso sono stati appositamente formati dirigenti medici degli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto.

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