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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Salute

Case della salute mobili per visite e screening in 200 comuni: presentato "Abruzzo in salute"

La Regione parla di un investimento di 5 milioni di euro in 3 anni, per portare con ambulatori mobili i servizi sanitari di prossimità direttamente nei comuni abruzzesi più distanti dai principali nuclei urbani

Un investimento complessivo di 5 milioni di euro in 3 anni, per portare con ambulatori mobili i servizi sanitari di prossimità direttamente nei Comuni abruzzesi più distanti dai principali nuclei urbani dove sono concentrati i punti di erogazione dell’assistenza: è questo l’obiettivo del progetto “Abruzzo in Salute”, presentato dall’assessore alla Salute, Nicoletta Verì e dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio. Due “case della salute mobili” saranno a disposizione delle quattro Asl regionali: tir attrezzati con ambulatori, sale d’attesa per i pazienti e strumentazioni diagnostiche che consentiranno di effettuare visite ed esami.

Il progetto coinvolgerà oltre 200 comuni abruzzesi ed è realizzato utilizzando i fondi del Pnrr.  "Con un mezzo mobile attrezzato per la diagnostica e la prevenzione - ha illustrato il presidente Marco Marsilio - raggiungeremo i centri abruzzesi al fine di offrire servizi sanitari. Questa iniziativa aiuterà a tagliare anche le liste di attesa e attivare screening mirati a prevenire le malattie”.

Tra i servizi spiccano quelli legati alla prevenzione, con gli screening per il tumore della mammella, del colon retto e della cervice uterina (compresi pap test e test per il papilloma virus). Nelle strutture saranno inoltre effettuate la mappatura dei nei, la misurazione glicemica, accertamenti cardiologici e pneumologici. “Nella programmazione della rete territoriale abbiamo previsto ospedali di comunità, case di comunità, centri di erogazione e unità mobili – ha aggiunto l’assessore regionale alla salute Nicoletta Verì -. Il mezzo mobile girerà tutta la nostra regione, sarà presente nei piccoli paesi, e fornirà assistenza di ‘prossimità’ a tutti i cittadini, specialmente a coloro che hanno difficoltà a raggiungere i punti di erogazione. Il progetto è finalizzato sia allo screening, sia alle visite specialistiche e punta a rafforzare quella prossimità che abbiamo sempre sostenuto: recupereremo le liste di attesa e accelereremo sullo screening rivolto ad esempio alle patologie tumorali”.

I potenziali utenti coinvolti dal nuovo servizio mobile sono oltre 450mila, principalmente nelle province dell’Aquila e di Chieti, residenti nei Comuni classificati dall’Istat nelle fasce intermedia, periferica e ultraperiferica.

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