Dal cuore dell’Abruzzo a Milano: Levino entra nella guida dei migliori ristoranti di Gambero Rosso
Il mondo dello sport alla corte della cucina abruzzese nel ristorante Levino Milano
Far conoscere la cucina abruzzese a Milano. Questa è stata l’opera, ben riuscita, della famiglia Levino fondatrice del ristorante Levino Milano. Forte del bagaglio di successi riscossi nel cuore dell’Abruzzo, con lo storico locale sito a San Vito Chietino, Levino è diventato un punto di ritrovo per palati fini e personaggi famosi nella grande ed esigente piazza della città meneghina.
Non si trovano arrosticini, e in genere manca proprio la carne, ma pescato del giorno, pacchero De Cecco, crudi di pesce, scampi e mazzancolle, protagonisti della “Chitarrina di Teresa”. Specialità della casa la pasta fresca in brodo: i “Tacconcini di Filippo”.
L’ambiente è accogliente, il design estremamente curato nei minimi particolari e anche la clientela non passa inosservata.
Levino Milano è infatti diventato una vera e propria meta per i personaggi dello sport. È frequentato da Ariedo Braida, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, oggi direttore generale della Cremonese, e in passato di Milan e Barcellona.
Il locale è frequentato assiduamente, quando si trova in città, da Antonio Conte e anche diversi giocatori del Milan e dell’Inter sono spesso seduti ai tavoli di Levino, tra cui Zlatan Ibrahimović.
Di recente sono stati da Levino Milano: Roberto d’Aversa, Eusebio Di Francesco, Andrea Camplone, Carlo Mammarella, l’ex presidente del Lanciano calcio Guglielmo Maio, Daniele Sebastiani, Gianluca Sansone che vive a Milano. Con Ariedo Braida ci sono spesso Oscar Damiani e il presidente della Pergolettese Cesare Fogliazza.