Via Colonnetta e le altre strade colabrodo, Zulli (Articolo uno): “Dal Comune di Chieti meno annunci e più fatti”
La strada alcuni tratti presenta buche non ancora diventate voragini che, specie in periodo invernale, potrebbero creare problemi e anche pericolosi incidenti
Strade cittadine piene di buche che, a volte, diventano vere e proprie pericolose voragini. Al lungo elenco di segnalazioni si aggiunge quella di Giustino Zulli (Articolo uno) su via Colonnetta, una delle arterie più importanti della città di Chieti, percorsa quotidianamente da migliaia di veicoli, anche pesanti come i filobus, pullman.
“La strada alcuni tratti presenta buche non ancora diventate voragini che, specie in periodo invernale, potrebbero creare problemi ed anche pericolosi incidenti che sarebbe meglio evitare. Via Colonnetta – ironizza Zulli – è diventata in alcun i tratti via Arlecchino per la diversa colorazione dell’asfalto nei vari rattoppi andrebbe, almeno a mio parere, totalmente rifatta”.
La richiesta è di provvedere almeno alla manutenzione ordinaria.
“Dal piazzale dove è situata l’edicola di Madonna degli Angeli – prosegue - utilizzata ormai come parcheggio, pieno di buche e con l’asfalto sbriciolato, a diversi tratti che vanno verso Madonna della Misericordia, ci sono diverse buche che faranno sicuramente la gioia di gommisti, meccanici, carrozzieri ma non delle migliaia di automobilisti che percorrono la Colonnetta anche più volte al giorno. Ovviamente, rendendomi conto delle difficoltà economiche in cui versa il nostro Comune, sono il primo a farmene carico ma provvedere alla normale manutenzione, coprendo buche potenzialmente pericolose, è chiedere troppo?”.
Zulli pone anche l’attenzione su via Palizzi, via Aldo Moro, via Palmiro Togliatti, via Ravizza ”essendo anche loro piena di buche di varia entità ed avvallamenti potenzialmente pericolosi. Penso che l’assessore ai lavori pubblici dovrebbe interessarsi per risolvere in tempi non biblici questi piccoli problemi di viabilità, magari senza i soliti grandi annunci per evitare che, come per il tunnel pedonale, dopo il quarto o quito annuncio di prossima apertura da un anno a questa parte, siamo arrivati quasi alla fine dell’anno col tunnel ancora chiuso”.
