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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il vice sindaco di Lanciano Verna si difende dagli attacchi della Lega, non si placa la polemica

Lo scontro era iniziato qualche giorno fa sulla richiesta di fondi ministeriali finita nel nulla per un errore burocratico

"Spiace constatare come, in questo momento così difficile per la nostra comunità messa a dura prova dall'emergenza sanitaria, una parte fortunatamente minoritaria dell'opposizione voglia incentrare il dibattito politico su polemiche sterili e strumentali, nonché su questioni delle quali continua a dimostrare scarissima conoscenza".

Così il vice sindaco del Comune di Lanciano, Giacinto Verna, replica ancora una volta alla Lega, che questa mattina ha chiesto le dimissioni dell'esponente della giunta Pupillo.

"Solo per dovere di chiarezza nei confronti dei cittadini - dice - torno a rispondere al coordinatore della Lega Fausto Memmo, già in piena campagna elettorale nonostante le elezioni siano state spostate all'autunno, ma forse ignora anche questo. Sperando che finalmente capisca cosa è successo nella vicenda del mancato finanziamento del nuovo cavalcavia di Torre Marino".

"Il Comune, come spiega la comunicazione del ministero, non è stato ammesso alla graduatoria per un errore gestionale. A settembre è stato inserito un Cup (Codice unico di progettazione) errato nel sistema informatico, a causa di un cambiamento nella modalità di presentazione dell'istanza previsto in una circolare di agosto. Si tratta di un errore gestionale fatto in una fase tecnica e burocratica che compete al personale, diversa da quella di indirizzo e controllo politico".

"Con buona pace della Lega, questo assessorato continua a portare avanti adeguatamente il proprio compito di natura politica e di programmazione, tanto che sono già stati chiesti, entro lo scorso gennaio, finanziamenti per la progettazione per circa 586.000 che riguardano media Mazzini, materna Maria Vittoria e frane di Santa Giusta. Memmo invece - accusa - non sapendo cosa dire, oggi favoleggia di rendicontazioni non in regola. Se dalla stessa fonte di finanziamento (la legge 160/2019) nel triennio 2019-2021 abbiamo finora ricevuto 390.000 euro per opere di efficientamento energetico, e circa 200.000 euro per opere di progettazione (le ultime appena poche settimane fa) per adeguamento sismico e dissesto idrogeologico, è evidente che il Comune è in regola con la rendicontazione. Aspetto ora che la Lega venga in consiglio comunale a chiarire quali siano questi errori di rendicontazione, che al momento mi pare siano sono nelle fantasie di qualcuno".

"Il coordinatore della Lega inoltre - incalza - non sa come si richiedono i finanziamenti: i 5 milioni di cui parla sono il massimo finanziabile, ma è importante presentare progetti esecutivi altrimenti si hanno possibilità quasi nulle di buon esito. Ed è proprio per questo che, in questa fase, abbiamo puntato molto sui finanziamenti delle progettualità per andare oltre i progetti definitivi ed esecutivi già prodotti dal settore Lavori Pubblici in questi anni. Tra gli ultimi ricordo l'affidamento dell'incarico progettuale per la messa in sicurezza sismica del commissariato e della Umberto I, oppure l'affidamento per un progetto definitivo esecutivo per il dissesto idrogeologico di via per Orsogna. Tutti progetti che potranno essere inseriti nei prossimi mesi nei canali di finanziamento.  È evidente qundi che Memmo non sappia cosa significa fare progettazione, perché se lo sapesse punterebbe su altri argomenti".

"Come non sa cosa significhi presentare progetti - aggiunge - così non ha la benché minima idea di quali siano le incombenze e con quale organico si lavori in un settore che si occupa di tanti campi della vita cittadina, dal verde pubblico alla manutenzione stradale, dalla messa in sicurezza delle scuole alla pubblica illuminazione, fino alle emergenze come quelle del mercato coperto o l'allestimento del drive-in per i tamponi all'area fiera. Lanciano ha certo un organico più corposo rispetto ad altri Comuni, ma non adeguato alle necessità: è evidente che Memmo non ha idea dei carichi di lavoro sostenuti in questi uffici. Da parte mia non c'è stata alcuna accusa al personale, ma è un dato di fatto che sia stato un errore tecnico. Sull'efficienza del settore parlano poi i dati sui fondi ricevuti citati poc'anzi. Evidentemente il solo interesse della Lega di Lanciano è sollevare polveroni e gettare fumo negli occhi dei cittadini a scopo elettorale, vista la pochezza di idee e programmi. Le stantie e fumose richieste di dimissioni sono un canovaccio abusato che non porta a nulla".

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