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Tribunale nell'ex San Camillo, la proposta dei 5 Stelle: "I proventi della cessione investiti per il distretto sanitario dello Scalo"

Mentre sindaco e presidente del consiglio comunale polemizzano contro l'annuncio del presidente Marsilio, l'assessore Stella e il consigliere Amicone dichiarano di "accogliere con soddisfazione l’interesse del ministero della Giustizia" per il vecchio ospedale

Se il sindaco Diego Ferrara e il presidente del consiglio comunale Luigi Febo polemizzano contro l'annuncio dello spostamento degli uffici giudiziaria all'ex San Camillo, gli alleati del Movimento 5 stelle, in una nota, dichiarano di "accogliere con soddisfazione l’interesse del ministero della Giustizia per l’immobile dell'ex ospedale San Camillo, dove si intende realizzare il nuovo tribunale, che tuttavia dovrebbe concertare con l’amministrazione comunale".

Per l'assessore alla Sanità Fabio Stella e il consigliere comunale pentastellato Luca Amicone, questa "per la Asl di Chieti rappresenta un'ottima occasione per investire sui servizi sanitari della città”.

Propongono infatti che i fondi ricevuti per la cessione della struttura in via Forlanini "vengano reinvestiti in particolare a Chieti Scalo dove c'è urgente bisogno di un grosso investimento per la realizzazione di un nuovo distretto sanitario di base. Dopo la chiusura del vecchio presidio sanitario infatti, la situazione non è mai stata sanata. I disagi per la città e per i suoi abitanti perdurano ormai da oltre 3 anni e, nonostante le denunce e le sollecitazioni fatte dal Movimento 5 Stelle, anche attraverso numerosi atti parlamentari presentati dalla deputata Daniela Torto anche nella scorsa legislatura, niente è stato ancora fatto".

"La soluzione prospettata di un nuovo distretto nei locali della stazione ferroviaria - incalza Stella - rappresenta una soluzione mediocre e non ottimale per una parte della città che conta oltre 30 mila abitanti. Inoltre, sul progetto siamo ancora alla fase preliminare e temo che non vedrà mai la luce”.

“Proprio per questo - prosegue - la Asl deve investire sulla città in maniera importante e utilizzare quelle risorse anche per acquisire gli immobili disponibili in città per la realizzazione del nuovo distretto sanitario. Ce ne sono tanti disponibili e di dimensioni adatte, come ad esempio quello in via Scaraviglia ormai in disuso da qualche anno, dopo che le suore orsoline hanno abbandonato la struttura. Sarebbe una ottima soluzione, al centro della città a servizio soprattutto degli anziani e degli studenti universitari”, conclude l'assessore alla Sanità.

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