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"Di notte i parchi della villa comunale diventano terra di nessuno fra alcol e bivacchi": la denuncia di Colantonio (Lega)

Il consigliere di minoranza lamenta una situazione diventata incontrollata, soprattutto nell'area superiore del "salotto verde" della città, lontano dalle abitazioni

Chiede di vigilare e reprimere i frequenti atti vandalici di cui è preda il parco giochi della villa comunale il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Mario Colantonio. 

"I bei parchi gioco della villa comunale, ben attrezzati e destinati ai bambini che vi giocano di giorno spensieratamente e gioiosamente - denuncia - nella buia notte diventano mete di scorribande di giovani, a volte anche di conseguita maturità anagrafica, che non si limitano a giocare con le attrezzature dei giochi certamente non adatte a loro ma, cosa ben più grave, 'bivaccano' fino a tardissima notte, consumando alcol sotto varie forme e si suppone anche altre sostanze".

"Mentre queste situazioni diventano a volte parzialmente controllabili per il parco giochi al laghetto di Nettuno - spiega - totalmente aperto e quindi con gli avventori notturni che vengono richiamati anche dai palazzi limitrofi, diventa tutto incontrollabile per il parco giochi ubicato nella parte superiore della villa comunale, dove la recinzione e le cancellate di chiusura servono a ben poco quando si vandalizzano creando varchi nella rete perimetrale".

Il consigliere di minoranza denuncia una situazione incontrollata che porta, al mattino a trovare "residui di alimenti consumati, bottiglie vuote di birra ed altro a volte anche pericolosamente rotte ed altre situazioni a dir poco 'sconce'. Sono state annunciate telecamere di controllo, maggiore vigilanza e tutto quanto possibile per tutelare i 'tesori verdi' della città di Chieti - incalza Colantonio - ma ad oggi nulla si è concretizzato, anzi la cosa peggiora notevolmente, nel totale silenzio e nell'indifferenza del sindaco Diego Ferrara che, sono certo, da primo cittadino riceve le segnalazioni come le ricevo io da semplice consigliere comunale".

Il capogruppo della Lega si rivolge anche al prefetto Armando Forgione, chiedendogli di "fare, per quanto possibile, la propria parte di competenza, anche se davanti alla inciviltà e maldestra incoscienza di alcuni giovani, nessun divieto e nessuna limitazione tende a frenare e i parchi gioco della villa comunale continuano ad essero di notte terra di nessuno".

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