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Unione comuni: entro una settimana delibera per definire i limiti

L'assessore regionale Carlo Masci ha annunciato che entro una settimana la Giunta Regionale approverà una delibera che andrà a definire i limiti demografici per la costituzione di unioni municipali. Gli enti chiedono abbassamento delle soglie previste da legge

"Entro giovedì 17 novembre la Giunta Regionale approverà una delibera che andrà a definire i limiti demografici per la costituzione di unioni municipali e associazioni di comuni, per la gestione dei servizi pubblici, così come prevede la Legge 148".

Lo ha ricordato l'assessore regionale alle Riforme Istituzionali Carlo Masci, in un incontro nella sala consiliare della Provincia di Chieti, alla presenza di sindaci e amministratori del Chietino. Si è trattato dell'ultimo dei quattro incontri su base provinciale. In particolare le nuove norme sulle modalità di associazionismo fra enti, riguardano i comuni fino a mille abitanti che hanno l'obbligo di associarsi per tutte le funzioni, o attraverso una unione, o per mezzo di una convenzione. E questo entro il 30 settembre 2012. Mentre per i comuni appartenenti o già appartenuti a Comunità Montane, con popolazione inferiore a 3000 abitanti, l'obbligatorietà riguarderà solo le funzioni fondamentali, così come le stesse funzioni fondamentali, dovranno essere esercitate in forma associata, attraverso convenzione o unione, da parte dei comuni con popolazione superiore a 1000 e inferiore a 5000 abitanti.

La Regione può però derogare a questa normativa, rivedendo le soglie demografiche previste dalla legge. Da quasi tutti i comuni è arrivata la richiesta di abbassare le soglie minime demografiche. "Nel corso di questi incontri sono emerse delle problematiche di cui non possiamo non tenere conto. Soprattutto - ha dichiarato l'assessore Carlo Masci - in considerazione del fatto che i numerosi comuni abruzzesi hanno una popolazione ben al di sotto dei mille abitanti e che oltre l'80% dei comuni non supera i 5000 abitanti. Cercheremo di trovare la soluzione migliore visto che stando così le cose, non abbiamo alternative. Ma è chiaro che si tratta di un percorso condiviso che continueremo a portare avanti in vista di altre importanti scadenze. Non va sottaciuto che la Legge la 148 derivante dall'ultima manovra finanziaria approvata in Parlamento, incide notevolmente sull'assetto istituzionale delle amministrazioni comunali per cui saremo come Giunta Regionale, al fianco dei comuni in questo percorso di riorganizzazione dei servizi con l'obiettivo di far spendere meno e fornire maggiori benefici ai cittadini". (Ansa)

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