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Trasporto scolastico, i 5 stelle chiedono l'annullamento della delibera

Per Argenio e D'Arcangelo, il documento viola Atto il Testo unico degli enti locali, delle norme statuarie e regolamentari del Comune di Chieti

Atto da annullare per violazione del Testo unico degli enti locali, delle norme statuarie e regolamentari del Comune di Chieti. La richiesta arriva dai consiglieri comunali del Movimento 5 stelle Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo e si riferisce alla delibera di giunta numero 163, approvata a maggio. 

La giunta - spiegano - nell'aumentare le tariffe del servizio di refezione scolastica, del servizio di scuola bus e le tariffe degli asili nido, ha, di fatto, operato una sostanziale ed illegittima modifica del regolamento per la disciplina del servizio di trasporto scolastico, precedentemente approvato con delibera del Consiglio comunale n. 517/2008”. Secondo i consiglieri 5 stelle, “la delibera e il modo in cui gli uffici comunali ne stanno dando concreta attuazione modifica di fatto il regolamento nella parte in cui non è più prevista la possibilità di frazionare la tariffa a seconda della fruizione totale o parziale del servizio”, ossia che se ne usufruisca andata e ritorno o solo in uno dei due casi. “Una simile modifica - aggiungono - non riguarda solo la determinazione delle tariffe ma comporta conseguenze sulle norme regolamentari”. 

Per questo presentano una mozione che ne chiede l’annullamento e tornano a richiedere la convocazione della Commissione di controllo e garanzia “che stranamente - lamentano - a un anno dalla sua costituzione, non è mai stata convocata, nonostante debba svolgere l’importante funzione di verifica della corrispondenza delle attività degli organi comunali, tra i quali la giunta, rispetto alla normativa vigente ed agli indirizzi politici forniti dal Consiglio comunale”.

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