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Trasporti: "La Regione lavori al collegamento ferroviario dall'Adriatico al Tirreno"

Luciano (Azione): "Basta inutile propaganda, Marsilio trovi le risorse per rendere operativa la tratta da Fossacesia a Castel di Sangro"

«Realizzare la trasversale ferroviaria dall’Adriatico al Tirreno, allacciando e rendendo operativi 75 chilometri di strada ferrata da Fossacesia a Castel di Sangro»: è questa secondo Giovanni Luciano, segretario provinciale di Azione, la scelta strategica e imprescindibile per il rilancio e lo sviluppo dell’economia abruzzese.

«È un’idea che sosteniamo come Azione, in quanto orientati verso operazioni e scelte pragmatiche e concrete», sottolinea Luciano, «al contrario, purtroppo, oggi il presidente della Regione Marco Marsilio si limita a fare una sterile operazione di propaganda, inutile e risibile: un “giretto turistico” da Archi a Villa Santa Maria che serve solo a gettare fumo negli occhi».

Azione chiede l’impegno della Regione per trovare le ulteriori risorse per unire i tre tronconi attuali (Fossacesia-Saletti, Saletti-Archi, Archi Castel di Sangro Rfi), e che la Divisione ferroviaria della Tua velocizzi la realizzazione degli investimenti. «Solo in questo modo si può creare un vero servizio ferroviario merci e passeggeri da tutta la Val di Sangro verso le stazioni costiere da Pescara a Termoli», continua il segretario di Azione, «ciò significa dare finalmente un concreto sbocco ferroviario a ovest alle aree industriali della Val di Sangro, del Vastese e dei porti di Ortona e Vasto, nonché realizzare un collegamento turistico tra la Costa dei Trabocchi e le località del Lago di Bomba».

Azione chiede perciò iniziative concrete per velocizzare la messa in esercizio effettivo dei 20 chilometri di binari della tratta Fossacesia-Saletti-Archi: «Per farlo servono ancora circa 6 milioni di euro», spiega Luciano, «con tempi di realizzazione stimati in almeno 4-5 anni tra tesatura del filo elettrico, espropri, realizzazione punti di incrocio dei treni, sistema di segnalamento ed eliminazione dei passaggi a livello. Contemporaneamente», continua il segretario, «bisogna puntare sul Pnrr per trovare risorse per circa 50 milioni da investire per allineare lo standard al resto della linea, soprattutto per i 35 chilometri tra Villa Santa Maria e Castel di Sangro, e realizzare un centro di comando e controllo del traffico».

Secondo Azione ridurre i tempi e aumentare le risorse a disposizione per gli investimenti infrastrutturali è quello che la politica seria deve fare, chiedendone conto alle aziende della loro realizzazione. «Terremo sotto costante monitoraggio, anche tecnico, l’evoluzione di questa ormai annosa vicenda», conclude Luciano, «che per ora ha consumato solo anni e ingenti risorse economiche pubbliche, senza dare risultati concreti per il nostro territorio, le nostre comunità e la nostra economia».

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