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Bufera al Comune di Torrevecchia Teatina: dimissioni in blocco dei consiglieri di opposizione

Le motivazioni verranno spiegate questa sera, alle 19, in un incontro pubblico. Ma i dimissionari attaccano duramente la sindaco Baboro

Dimissioni in blocco del gruppo di opposizione al Comune di Torrevecchia Teatina. Stamani (sabato 1° aprile) i consiglieri hanno presentato le dimissioni a causa del contenzioso Methapower "che sta trascinando - dicono - la comunità verso il baratro. Contenzioso nato proprio durante le recenti consultazioni elettorali con una menzogna pubblica - accusano - perpetrata ai danni dei cittadini ignari".

"La sindaca Baboro - dicono - aveva sottoscritto un patto con la Methapower per la realizzazione di un impianto trattamento rifiuti senza portarlo a conoscenza della comunità e delle opposizioni, nemmeno a risposta di specifica interrogazione consiliare. Tutto tenuto nascosto, dunque, anche durante la campagna elettorale che ha visto un dietrofront inquietante. La Baboro, a pochi giorni dalle elezioni, cambiò idea stabilendo un nuovo patto con i propri grandi elettori così vincendo le elezioni".

"Subito dopo la riconferma - aggiungono - revocò ogni impegno con l'impianto, dimenticando il patto con la Methapower che la chiamò in giudizio nel dicembre 2015. Il Comune fu dunque condannato a risarcire danni per circa 300mila euro. Proprio in virtù della condanna, la giunta Baboro, con delibera pubblica, viene allo scoperto decidendo di impugnare la sentenza. La questione per la prima volta emerge alla comunità, dopo ben quattro anni. A maggio 2016, tutto diventa chiaro e limpido, dunque l'opposizione incalza con richieste di documenti e chiarimenti, con attività d'informazione e richieste di consiglio comunale. Intanto il Comune subisce il primo pignoramento e poi un secondo precetto ed infine, nel gennaio 2017, il rigetto della sospensiva richiesta al Tribunale di Milano. La Baboro, con tutto il suo entourage, invece di aprirsi al dialogo offerto, di fornire risposte e dimettersi per tutelare l'istituzione, reagisce con negazioni, minacce, indifferenza e spocchia anche nell'ultimo consiglio comunale, irridendo il consiglio stesso con dichiarazioni al limite. Inutile sottolineare la gravità del comportamento del gruppo al potere della comunità". 

"Diimissioni logiche e conseguenziali - motivano i consiglieri di opposizione - per richiamare all'ordine ed al rispetto delle istituzioni pubbliche, per invitare a lasciare immediatamente il palazzo che non ammette ombra alcuna di rappresentatività, per invitare ad un azzeramento totale e ripartire sinceri, rinnovati e propositivi. Torrevecchia, come mai prima d'ora, ha urgente bisogno di sincerità, trasparenza e soprattutto dialogo. Prende il via il nuovo corso del gruppo d'impegno civico locale dunque. Con le dimissioni si chiude un capitolo stracarico di esperienze e tribolazioni, con un azzeramento necessario e salutare, per aprirsene subito un altro proiettato al futuro. Il nostro territorio, la nostra comunità, il nostro futuro vanno tutelati con ogni mezzo e strumento a disposizione, anche i più dolorosi, se si rendono necessari".

Ulteriori motivazioni verranno fornite questa sera, in un incontro pubblico in programma alle ore 19 a palazzo Valignani.

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