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Teateservizi, l'opposizione respinta dall'assemblea dei soci: "Il sindaco nega elementari principi di trasparenza "

I consiglieri comunali Serena Pompilio (Azione Politica) e Mario De Lio (Udc) chiedevano di partecipare come uditori alla riunione

"Il sindaco ha negato una volta di più la condivisone di una problematica pubblica venendo meno agli elementari principi di trasparenza amministrativa". A lanciare l'accusa sono i consiglieri comunali Serena Pompilio (Azione Politica) e Mario De Lio (Udc)  che questa mattina si sono presentati "a sorpresa" chiedendo di partecipare all'assemblea dei soci di Teateservizi come uditori.

La richiesta di partecipare da parte dei consiglieri è stata motivata "dall’esigenza di avere contezza dei fatti atteso che nessun consiglio comunale è stato convocato nonostante la gravità della situazione e nonostante sia proprio compito del consiglio comunale quello di esprimere l’indirizzo politico sulla partecipata".

Il sindaco espresso pare contrario alla loro presenza. "Neanche la commissione preposta ha più seguito, come invece si era stabilito a febbraio, la questione della società tanto che è stata richiesta con urgenza una convocazione della medesima. Le notizie vengono apprese solo dai giornali nonostante la gravità della situazione che ha notevoli ripercussioni su tutta la città e, in primis, sulla vita delle famiglie dei dipendenti".

I consiglieri di opposizione sottolineano che "si è negata la partecipazione in assemblea come semplici uditori ai consiglieri comunali mentre in passato, come si è appreso dagli organi di stampa, si è permessa invece la presenza in più assemblea di soggetti terzi che sicuramente non avevano alcun titolo a presenziare".

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