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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Teate 5 stelle: "Partecipazione: cartellino giallo al Comune"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Quello della "partecipazione popolare" sulle scelte della amministrazione comunale è tema che torna ciclicamente alla ribalta della scena politica Teatina.

Non manca la sensibilità da parte della popolazione, che interviene spesso con raccolte di firme su istanze e petizioni; non mancano le regole da seguire essendo le procedure disciplinate dallo Statuto comunale; e la storia narra che manchi un assessore alle "politiche della partecipazione" nella giunta comunale.

Gli ingredienti ci sono tutti, parrebbe, ma talvolta non tutto va come dovrebbe.

Sull'argomento ci siamo rivolti al Difensore Civico Regionale, dopo che nei mesi scorsi avevamo inviato al Comune di Chieti diverse istanze in merito.
La prima istanza risale in data:
03/09/2013 abbiamo protocollato la proposta sulla "diretta streaming" del Consiglio comunale, siamo stati invitati in via informale dai consiglieri Rispoli, Vitale ed il Presidente Michetti per illustrare loro la suddetta proposta,dopodiché il nulla;
In data 30/10/2013 abbiamo protocollato la proposta di "Modifica del Regolamento Comunale sull'erogazione del gettone di presenza";
In data 21/11/2013 abbiamo protocollato la proposta "Decoro urbano" ;
In data 16/01/2014 abbiamo protocollato la richiesta sulla "rateizzazione della tares";
In data 21/02/2014 abbiamo protocollato la richiesta "Regoliamoci insieme".

Tutte indirizzate al sig Presidente del Consiglio Comunale Dott. Michetti e per conoscenza al sig Sindaco Umberto Di Primio.

Per le suddette istanze non risulta pervenuta alcuna risposta da parte del Comune di Chieti nei modi e nei tempi (30 giorni) previsti dallo Statuto Comunale, nonostante ciò fosse anche espressamente stato richiesto nelle istanze.

Lo Statuto del Comune di Chieti, l'art. 64.3 stabilisce che i riceventi devono dare risposta entro 30 gg dal ricevimento.
L'art. 64.4 dice cha la risposta va pubblicata sull'albo pretorio e comunicata per iscritto al primo proponente.

Il Difensore Civico Regionale non ha fatto mancare il suo intervento scrivendo nei giorni scorsi (10 luglio) una sua lettera al Comune di Chieti per "richiedere chiarimenti il merito al ritardo, nonché di volere fornire al più presto le informazioni richieste in base a quanto stabilito dallo Statuto comunale", sottolineando come oramai "siano abbondantemente trascorsi i 30 giorni di tempo previsti dallo Statuto".

Il Meetup Teate 5 stelle Chieti

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