Tasse, Manlio D'Ortona: "Il Comune di Lanciano un Robin Hood al contrario"

"Che ci sia una difficoltà oggettiva rispetto ai tagli dei trasferimenti ai Comuni è indubbio, ma questo non può diventare né un pretesto per ‘non fare’, né tantomeno una giustificazione per togliere ai ‘poveri’ per dare ai ‘ricchi’" A dirlo è il consigliere comunale di Lanciano Manlio D'Ortona che definisce il Comune di Lanciano un Robin Hood al contrario.

Il riferimento è agli aumenti delle tariffe per i rifiuti per le attività commerciali. La proposta approvata in Giunta, che dovrà essere sottoposta al Consiglio comunale, impatterebbe in modo devastante sulle piccole attività economiche commerciali cittadine, mentre le tasse diminuirebbero per le grandi strutture 

D'Ortona porta qualche esempio concreto confrontando le vecchie aliquote per la tasse rifiuti 2012 e quelle proposte dalla Giunta Pupillo per il 2013. "Per un ristorante di 100mq. la tariffa attuale è di 555 euro/anno, mentre con le nuove aliquote si pagheranno 1.786 euro/anno (+ 222%), addirittura per locali di ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, si passa da 3,68 euro/mq a 22,73 euro/mq: quindi, per un locale di 100mq, l’aliquota aumenta da 368 euro/anno a 2.273 (+ 517%). Questi dati non hanno bisogno di commenti. Quello che invece va commentato - aggiunge -  e criticato, è che a fronte di questi aumenti, in alcuni casi addirittura del 500%, si registrano anche diminuzioni delle tasse, per esempio per le attività bancarie".

Quanto basta a D'Ortona per dimostrare che l'esecutivo Pupillo "non ha a cuore il tessuto economico della società, cioè quelle piccole attività che rappresentano la spina dorsale di un Comune, ma che invece ci tiene a tutelare le banche e gli istituti di credito".