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Salta il consiglio comunale sulla Tari, mentre il centrodestra annuncia nuove riduzioni

Oltre al 3% già annunciato dal sindaco, previsto uno sconto ulteriore per le famiglie. Ma per la minoranza è insufficiente. Sabato la seduta che oggi non si è tenuta per mancanza del numero legale

Si terrà sabato mattina la seduta del consiglio comunale che stamani è saltata per la mancanza del numero legale. Tra gli argomenti al centro della discussione era prevista anche la Tari, che ora verrà discussa fra due giorni. 

Il primo punto all’ordine del giorno della seduta, infatti, è l’approvazione del piano finanziario delle tariffe relative all’anno 2018. Ci sono anche il regolamento della Iuc (Imposta unica comunale) e relative tariffe e il regolamento comunale sulla disciplina delle entrate. Sulle delibere che verranno sottoposte all’attenzione del consiglio, i revisori dei conti hanno dato parere favorevole. In particolare, l’amministrazione ha previsto la riduzione della dilazione di pagamento da 60 a 36 mesi, in presenza di particolari requisiti, e da 5 rate per la Tari a 3, con l’obiettivo di migliorare i flussi di cassa.

E proprio questa mattina, il sindaco Umberto Di Primio ha convocato una riunione di maggioranza, su proposta del presidente della commissione Bilancio Mario De Lio. Nel corso dell’incontro sono stati delineati i punti principali di un emendamento alla delibera sulle tariffe della Tari che verranno discusse sabato. 

Nell’emendamento che verrà sottoposto all’attenzione del consiglio comunale dalla maggioranza di centrodestra, è previsto uno sconto ulteriore per le famiglie, rispetto a quello del 3% già previsto e annunciato ieri dallo stesso sindaco proprio in commissione Bilancio. Una riduzione, precisano i promotori dell’emendamento, che non andrà a incidere sulle agevolazioni già previste per imprese, attività commerciali e artigianali. 

Ma proprio le riduzioni annunciate dal sindaco sono state criticate dalla minoranza protagonista del ricorso che ha annullato le tariffe Tari fissate un anno fa. Secondo l’opposizione, la giunta avrebbe aumentato la Tari, per saldare debiti che invece non avrebbero dovuto pagare i cittadini. Perciò, anche le riduzioni annunciate oggi vengono giudicate insufficienti. Il sindaco, però, già nei giorni scorsi ha minimizzato quella che ha definito una "vittoria di Pirro, meramente formale".

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