Il Governo taglia altri 7,7 milioni alla Provincia di Chieti

Il Governo taglia ulteriori 7 milioni e 700 mila euro alla Provincia di Chieti. E’ quanto riporta il Decreto Legge n.126 del 31 ottobre “Misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio” ed è un fulmine a ciel sereno (ma non troppo) per l’Ente, a quaranta giorni dalla fine dell’anno e a ridosso dell’approvazione del bilancio preventivo.

“Sono indignato e amareggiato – le parole del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – Siamo a ridosso della stagione invernale: tra l’accensione dei riscaldamenti delle 47 scuole di proprietà della Provincia e una possibile attuazione del piano neve, rischiamo davvero grosso. Forse al Governo e al Parlamento sfuggono questi problemi reali del nostro Paese”.

Di Giuseppantonio rivendica quanto fatto negli ultimi quattro anni di amministrazione per far quadrare i conti e pagare i debiti pregressi, “specie quelli verso le imprese, tra cui gli imponenti tagli agli sprechi e alle spese inutili, e la sforbiciata vera ai costi della politica e alle indennità di Presidente, Giunta e Consiglio. Abbiamo raschiato il fondo del barile – aggiunge - né possiamo più fare riscorso a mutui dato che nel passato ne è stato fatto un uso smodato, lasciandoci oggi con pregressi di circa 140 milioni da restituire”.

E conclude: “Evidentemente ci vogliono in strada a protestare con forza contro queste decisioni scellerate. Proprio oggi che, con il piano di rientro approvato dal Ministero e dalla Corte dei Conti eravamo proiettati versi il risanamento, si rischia di ricadere nuovamente nel baratro”.

Sui tagli relativi alle strade provinciali, la Provincia sta organizzando una mobilitazione a Chieti per lunedì prossimo, 18 novembre.