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Sviluppo delle infrastrutture, Sigismondi (Fratelli d'Italia): "Il governo dimentica il porto di Vasto"

Il segretario regionale critica la decisione di non riconoscere il rango nazionale al porto vastese

"Il governo dimentica il porto di Vasto". Il segretario regionale di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi critica il contenuto del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri sulla sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, proposto dal presidente Draghi e dal ministro Giovannini.

Al suo interno il decreto contiene "un importante riconoscimento nei confronti del porto di Termoli, elevato a porto di rango nazionale, riconoscimento che non è stato, invece, attribuito al porto di Vasto, nonostante le continue interlocuzioni portate avanti dal presidente Marsilio con il ministero e le rassicurazioni avute in merito dal ministro Giovannini. Evidenzio - prosegue Sigismondi - come il porto di Vasto, anche per le sue naturali caratteristiche, assuma una valenza strategica per l’economia dell’intero Abruzzo, per lo sviluppo delle Zone Economiche Speciali e dei territori in esse compresi, tanto che la giunta Regionale con propria delibera, adottata nello scorso mese di aprile su proposta del presidente Marsilio, ha richiesto formalmente al ministero l’inserimento del porto di Punta Penna nell’ambito dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, con sede in Ancona".

Secondo Sigismondi è "fondamentale l’accoglimento di tale richiesta da parte del governo e i parlamentari di Fratelli d’Italia presenteranno un apposito emendamento al decreto volto a classificare come porto nazionale l’infrastruttura portuale vastese".

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