Tutti contro Marsilio: Marcozzi (5 stelle) attacca il presidente contrario al "green pass rafforzato"

Dopo il consigliere del Pd Silvio Paolucci, anche la capogruppo del Movimento 5 stelle in consiglio regionale, Sara Marcozzi, si scaglia contro il presidente della Regione Marco Marsilio per le sue parole (IL VIDEO) sul "green pass rafforzato" previsto dal nuovo decreto del Consiglio dei ministri.

"Dopo le ultime decisioni prese dal Governo su indicazioni scientifiche e all’unanimità del Consiglio dei Ministri - attacca Marcozzi - mi chiedo se partecipi alla Conferenza Stato-Regioni da Presidente dell'Abruzzo o per conto di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni. Il suo compito primario è tutelare la salute degli abruzzesi e, se ha realmente dei dubbi sui provvedimenti dello Stato, deve esporli corredati da dati e pareri scientifici autorevoli. Se, come accade in ogni comparsata televisiva, sceglie di ripetere la posizione politica di Fdi senza numeri precisi né soluzioni alternative percorribili, quella si chiama propaganda. E sarebbe gravissimo avere un presidente che sfrutta l'Abruzzo ai tavoli col Governo per il proprio tornaconto elettorale”.  

Il nome di Marsilio era stato citato ieri, durante la conferenza stampa del presidente del consiglio Mario Draghi, anche dalla ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, fra i contrari al nuovo "super green pass".

"Dall'altra parte - prosegue la consigliera regionale - c'è la stragrande maggioranza di presidenti di Regione, di Provincia e sindaci che, ascoltando le indicazioni della scienza, hanno accolto con favore le nuove disposizioni. Perfino il consiglio dei ministri ha votato questo decreto legge all'unanimità, con il parere favorevole anche dei mnistri di Lega e Forza Italia, i partiti con cui governa l'Abruzzo”.  

“Alla luce di questa situazione disarmante - prosegue Marcozzi - la domanda sorge spontanea: le priorità di Marsilio sono gli abruzzesi o Fratelli d'Italia e la sua propaganda? Credo che sia arrivato il momento per il Presidente in persona - senza delegare qualche risponditore automatico del suo partito - di dare una spiegazione chiara. Intanto può lavorare di più e meglio sull’organizzazione delle vaccinazioni e dei tamponi. Visti i disagi delle ultime settimane, ci sono cose ben più importanti da fare rispetto alla propaganda”.