Gli studenti protestano per le borse di studio, Stella (M5s): "Ancora una volta abbandonati dalla giunta Marsilio"

Una manifestazione degli studenti universitari di Udu L’Aquila, Udu Teramo e 360Gradi Chieti-Pescara, con le rappresentanze sindacali, si è tenuta questa mattina fuori dal Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila per difendere il loro diritto allo studio dopo i ritardi nell'erogazione delle borse di studio agli idonei da parte della Regione per mancanza di fondi.

Sono circa 2000 gli universitari abruzzesi che non percepiscono la borsa per mancanza di fondi. Circa1500 gli studenti dell'università d'Annunzio idonei che non riceveranno la borsa di studio, ai quali si aggiungono 363 studenti beneficiari della vecchia graduatoria, che aspettano da più di un anno.

Sulla questione è tornata a intervenire la consigliera regionale del M5S Barbara Stella, che non risparmiato critiche alla giunta di centrodestra: “Anche quest’anno gli studenti sono costretti a manifestare per difendere il loro diritto allo studio che in questi anni è stato messo a dura prova dalla giunta regionale a guida Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, relegando questa priorità sempre all’ultimo posto della loro azione politica”.

Secondo la consigliera pentastellata "i ritardi degli ultimi anni gravano tutti sulle spalle degli studenti che possono subire un rallentamento del loro percorso di studi o in alcuni casi anche il loro abbandono. Altro rischio concreto è che la regione Abruzzo diventi meno attrattiva e porti i nostri giovani a scegliere di studiare altrove, depauperando le nostre università a vantaggio di altre realtà fuori regione. Purtroppo la delegazione di studenti che oggi è stata ricevuta dall’assessore Quaresimale non ha avuto alcuna rassicurazione sulle tempistiche relative allo stanziamento dei fondi necessari per la copertura integrale delle borse di studio 2021/2022. Pertanto - aggiunge - c’è un rischio concreto che anche per quest’anno gli studenti dovranno attendere tempi biblici per ricevere quanto in realtà dovrebbe essere loro garantito per legge”.

Stella incalza dunque l'amministrazione regionale chiedendo, anche tramite un'interpellanza depositata pochi giorni fa, di dire chiaramente "se ritiene il diritto allo studio una priorità, quante risorse intende stanziare per la copertura delle borse di studio per l’anno 2021/22 e soprattutto con quali tempi intende farlo. I ritardi che hanno subito famiglie e studenti in questi anni non devono più verificarsi: è necessaria - conclude - una programmazione strutturale che garantisca, ogni anno e nei tempi idonei, la copertura delle borse di studio per tutti gli studenti, che per merito e per reddito, hanno diritto alla borsa di studio”.

Gli studenti chiedono una dotazione aggiuntiva tra 4 e 5 milioni di euro per consentire a tutti di esercitare il diritto allo studio, tramite le borse erogate attraverso l'Adsu (Agenzia regionale diritto allo studio).