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Striscioni affissi negli ospedali, Mascherine tricolori contro Taglieri: "E' lui a disinformare"

Anche a Lanciano sono comparsi per denunciare "la scarsa attenzione alla sanità nel piano di utilizzo dei fondi del Recovery Plan"

Polemiche sugli striscioni affissi in vari ospedali abruzzesi, tra cui quello di Lanciano, per denunciare la scarsa attenzione alla sanità nel piano di utilizzo dei fondi del Recovery Plan elaborato dal Governo Conte. Alle accuse di disinformazione lanciate dal consigliere regionale pentastellato Francesco Taglieri rispondono le Mascherine Tricolori abruzzesi.

“È curioso – si legge nella nota – che il consigliere Taglieri accusi gli autori dello striscione di diffondere fake news, quando egli stesso attribuisce l’azione a presunte forze politiche “di destra” a cui Conte avrebbe sottratto l’osso del governo e della gestione del Recovery Fund. Informiamo Taglieri che la protesta, svoltasi contemporaneamente in decine di città italiane, è invece opera delle Mascherine Tricolori, un movimento trasversale che non risponde ad alcun partito, sia esso di destra o di sinistra, ma è fatto di Italiani che non vogliono arrendersi alla distruzione della propria nazione”.

La protesta nasce dal fatto che il Governo abbia destinato alla sanità solo 9 dei 200 miliardi previsti dal Recovery Plan. "Si tratta di una somma del tutto insufficiente, a meno che l’Esecutivo non intenda ricorrere anche al MES per finanziare la spesa sanitaria, ipotecando così il futuro di questa nazione. Come Mascherine Tricolori – conclude la nota – non abbiamo mai avuto responsabilità di governo né abbiamo “ossi” o poltrone da spartire, ma solo una nazione da difendere”.

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