Mattinata di danni ai cerchioni lungo strada della Pace, Torto scrive al Ministro: "Al vaglio il passaggio all'Anas"

Dopo l'utima segnalazione pubblicata ieri su ChietiToday, l'onorevole M5s Daniela Torto interviene nuovamente sulle problematiche riscontrate in strada della Pace del Buonconsiglio di Chieti con una lettera inviata al ministro  Enrico Giovannini e al sottosegretario Giovanni Carlo Cancelleri, interessando direttamente il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, per valutare la possibilità che l'arteria stradale possa essere affidata alla gestione di Anas.

“L’ente attualmente proprietario della strada, il Consorzio di Bonifica Centro, non avendo le competenze necessarie sulla viabilità ordinaria, ha chiesto da tempo il passaggio della gestione della stessa ad altro ente. Purtroppo - ricorda la deputata - la realtà è che nessuno dei soggetti pubblici coinvolti ne vuole assumere la gestione, con tutti gli oneri che ovviamente ne conseguono, quindi anche la manutenzione e la messa in sicurezza della strada stessa. Sappiamo bene che questa arteria stradale, seppure nasca a servizio del Consorzio, oggi è divenuto un asse viario fondamentale per molti cittadini, essendo di fatto un collegamento tra due strade statali, la SS5 (Tiburtina Valeria) e la SS81 (Piceno Aprutina), che permette ai tanti automobilisti di bypassare la città di Chieti, con un risparmio considerevole in termini di tempo e di traffico veicolare, nel collegamento tra il sud-est e il sud-ovest dell’area teatina”.

L'obiettivo è, attraverso il dialogo fra i soggetti coinvolti, giungere ad una soluzione definitiva. Mentre scriviamo, questa mattina, altri quattro automobilisti si sono dovuti fermare per forature e danni ai cerchioni sulla strada dela Pace dove si sono formate code.

"È assolutamente necessario - conclude l’onorevole Daniela Torto, garantire la sicurezza stradale, a tutela della pubblica incolumità, della Strada del Buonconsiglio: ce lo chiedono i cittadini da troppo tempo ed io, vado nella direzione delle loro sole esigenze, continuando a lavorare per questo”.