Il consigliere comunale di Lanciano Alex Caporale (Verdi) interviene dopo gli ultimi accadimenti in merito al servizio ADI del capoluogo frentano che hanno "sollevato numerosi dubbi e perplessità che anziché contribuire a far chiarezza hanno contribuito a far confusione".

In vista dell’imminente consiglio comunale da tenersi sul tema (inizialmente previsto lunedì e poi saltato per motivi burocratici), Caporale chiede al manager Asl Francesco Zavattaro "le motivazioni che hanno portato la dr.ssa Borgia, responsabile a Francavilla, a operare nel DSB di Lanciano, sostituendo di fatto il dr. Spadano che fino ad allora (gennaio 2013) autorizzava le pratiche e certificava il Servizio ADI: perché questo avvicendamento tra Responsabili ADI?".

Caporale si rivolge poi al collegio sindacale: "Poiché la sospensione del Servizio ADI sembrerebbe aver interessato solo il DSB di Lanciano - dice il consigliere - si vorrebbe capire in modo comparativo e Certificato dal Collegio Sindacale, quanto è costato annualmente negli ultimi 5 anni (quindi, il Resoconto Certificato) il Servizio ADI a Lanciano e quanto a Vasto (Comuni molto simili) e chi ha gestito il Servizio (solo la ASL o con affidamento a terzi e chi è l’erogatore finale)".

Infine Caporale si appella al sindaco Mario Pupillo, invitandolo "in quanto componente del Comitato Ristretto dei Sindaci interno alla Asl Lanciano, Vasto, Chieti, che si occupa di regolarità contabile e amministrativa", a convocare il Comitato, aperto ai Consiglieri Comunali di Lanciano e Vasto, "al fine di fare chiarezza su numeri, qualità, correttezza e appropriatezza del Servizio, sui resoconti certificati del Collegio Sindacale, e adottare quindi le necessarie azioni conseguenziali nell’interesse della collettività". Alex Caporale vuole "comprendere se nel corso degli anni i diritti dei cittadini sono stati rispettati e garantiti".