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Soppressione Dtl: il sindaco scrive a Letta e pensa alla "cittadella della P.A."

La politica si attiva contro la soppressione della Direzione Territoriale del Lavoro: approvata una mozione provinciale, mentre il sindaco Di Primio ha richiesto incontro al Presidente Letta e al ministro Giovannini a difesa dell'ufficio del lavoro al Theate Center

La politica si attiva contro la soppressione della Direzione Territoriale del Lavoro di Chieti. Se il sindaco Di Primio ha richiesto incontro con Presidente Letta e al ministro Giovannini a difesa dell’ufficio del lavoro sito al Theate Center, il presidente della Provincia ha presentato al Consiglio una mozione urgente contro quello che ha definito “l’ennesimo scippo di servizi in nome di una razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni che falcia dal basso gli uffici pubblici senza tenere conto della realtà circostante”.

LA MOZIONE PROVINCIALE- La mozione è stata approvata all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio provinciale ed è una presa di posizione chiara nei confronti della bozza di regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali che prevede la soppressione di 11 direzioni territoriali del lavoro, come quella di Chieti, che verrà incamerata sotto la Direzione più vicina, quella della Provincia di Pescara.

“Ma la provincia di Chieti ha bisogno un ufficio periferico del Ministero del lavoro che sia in grado di funzionare a pieno regime e dotato di  autonomia – afferma il presidente Di Giuseppantonio - Stiamo parlando della provincia più popolosa della regione con quasi 400.000 abitanti, con il più elevato numero di posizioni contributive attive della regione Abruzzo”.

LA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - “Ho chiesto di avere al più presto un incontro con il Presidente del Consiglio Enrico Letta e il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini – ha aggiunto il sindaco Di Primio - Ci sono elementi di carattere normativo ed economico che dimostrano come tale declassamento non solo non è in linea con i criteri indicati nella bozza di riordino, ma penalizzano per l’ennesima volta il capoluogo teatino ed il comprensorio tutto. Il maggior numero di abitanti e di Comuni della provincia di Chieti rispetto a quella di Pescara, le maggiori posizioni contributive, il parametro dei dipendenti occupati e le distanze geografiche dei Comuni dell’entroterra dal capoluogo pescarese sono dati incontrovertibili sui quali baserò le mie argomentazioni a difesa del DTL di Chieti nell’incontro con gli uffici ministeriali”.

LA CITTADELLA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE- Per il  sindaco  la Direzione Territoriale del Lavoro di Chieti, situata al Theate Center assieme all’Inps, al Centro per l’Impiego, all’Inail, alle Associazioni sindacali e professionali, potrebbe essere ricompresa nel progetto della “Cittadella della Pubblica Amministrazione”, da realizzarsi in uno dei contenitori ormai vuoti della città, come la Caserma Berardi.

Intanto l’invito a tutti i 104 sindaci della provincia è a condividere la mozione e a fare rete attorno alla Direzione Provinciale di Chieti per scongiurarne il declassamento.

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