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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Atessa

Da Sinistra Italiana solidarietà ai 420 lavoratori Honeywell licenziati

I vertici dello stabilimento produttivo della Val di Sangro, nella giornata di ieri, hanno comunicato che, a causa della competitività sempre più ridotta dei motori diesel, lo stabilimento atessano cesserà l’attività nel corso del 2018

Sinistra Italiana, attraverso la voce del deputato Giovanni Paglia, del consigliere regionale Leandro Bracco e di Alfonso Di Tullio (segreteria regionale SI, responsabile Lavoro), esprime piena e incondizionata solidarietà ai 420 lavoratori della Honeywell di Atessa che ieri sono venuti a conoscenza della notizia, secondo la quale, a partire dal prossimo mese di aprile, saranno messi in mobilità.

I vertici dello stabilimento produttivo Honeywell della Val di Sangro, nella giornata di ieri, hanno comunicato che, a causa della competitività sempre più ridotta dei motori diesel, lo stabilimento atessano cesserà l’attività nel corso del 2018.

Sinistra Italiana si associa convintamente a quanto affermato poche ore fa dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il quale, dopo aver spiegato da un lato che il dicastero si era reso disponibile per sostenere programmi di investimento e innovazione al fine di scongiurare la chiusura della fabbrica di Atessa e, dall’altro, di aver ricevuto dal colosso statunitense un secco rifiuto, ha parlato di una decisione estremamente grave assunta dalla multinazionale del New Jersey.

"La scelta di Honeywell - si legge in un comunicato firmato da PagliaBracco Di Tullio - è stata presa senza tenere in minima considerazione la dedizione, l’impegno e il sacrificio che moltissimi operai, in quella fabbrica, hanno profuso in anni ed anni di attività lavorativa. Quelle persone non sono state trattate in maniera dignitosa, bensì come se fossero dei meri oggetti che, dopo l’uso, sono stati scaricati e lasciati al proprio destino. Centinaia di persone i cui nuclei familiari si sostentavano solamente grazie al salario di chi era alle dipendenze del colosso americano; nuclei familiari che ora, sotto l’aspetto economico, si ritrovano allo sbando e senza alcun punto di riferimento. L’atteggiamento di chi non si fa problemi quando si tratta di speculare e che nel nome del mercato mette fine alla stabilità di centinaia di famiglie, non ci appartiene affatto. Riporteremo la questione Honeywell all’attenzione di Montecitorio nelle prossime ore, allo scopo di individuare una strada percorribile che possa tutelare quantomeno la dignità degli operai". 

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