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Il neo sindaco di Rocca San Giovanni Caravaggio chiede di inasprire le sanzioni per piromani e incivili

Il primo atto dopo il giuramento da primo cittadino è stata una lettera ai parlamentari, ricordando il terribile rogo che ad agosto ha distrutto la pinetina di Vallevò

Ha prestato giuramento ieri, due settimane dopo l'elezione, il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggio, davanti al consiglio comunale appena insediato e al prefetto di Chieti Armando Forgione.

Il primo atto dopo il giuramento è stato scrivere ai parlamentari, invocando provvedimenti che prevedano l'inasprimento delle sanzioni per coloro che appiccano incendi sul territorio comunale e abbandonano rifiuti. 

“Sappiamo tutti, purtroppo, che la stagione estiva appena trascorsa sia stata il palcoscenico ideale per l'esibizione criminale di soggetti che hanno devastato e distrutto flora e fauna con incendi dolosi – scrive il primo cittadino nella comunicazione - In particolare, Rocca San Giovanni ha dovuto registrare un evento tragico di questo genere nella Pinetina di Contrada Vallevò, ma non sono mancati altri episodi in siti diversi”.

“Non è più tollerabile – sostiene Caravaggio -  che nel secolo corrente, in un mondo che si proietta nella transizione ecologica, che prevede una riqualificazione del territorio nel senso dell'eco sostenibilità, del rispetto e della tutela dell'ambiente e delle biodiversità, si mettano in atto pervicacemente azioni che nulla hanno a che fare con la parola civiltà".

Poi interviene sulla pratica dell’abbandono dei rifiuti affermando che “questo comportamento inqualificabile si ripete senza il minimo senso del rispetto delle leggi, del vivere civile, delle più elementari norme di convivenza sociale, con un atteggiamento che definirei, inoltre, arrogante e sprezzante”.

A tal proposito, in seguito ad un sopralluogo del primo cittadino sul territorio comunale, la Rieco – che si occupa del servizio di igiene urbana nel comune - è già intervenuta per ripulire un’area nei pressi del campo sportivo dove erano presenti vecchie campane per la raccolta rifiuti, in disuso da diversi anni,  e per effettuare recuperi di rifiuti abbandonati in zona Foce, contrada Vallevò e Santa Calcagna. “L’abbandono dei rifiuti è un gesto gravissimo che va condannato e combattuto con estrema determinazione”, ribadisce il sindaco.

 “Lancio un appello  - conclude Caravaggio - ad una maggiore collaborazione da parte di tutti per tutelare l’ambiente e il territorio che ci circonda”.

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