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Contrattacco del sindaco a Colantonio: "Chi ci ha preceduto non ha provveduto per evitare il degrado"

Ferrara spiega che sarà redatta una nuova lista di immobili "perché siano davvero alienabili"

"Redigeremo una nuova lista di beni da alienare". Così, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, replica alla polemica sollevata dal capogruppo della Lega, Mario Colantonio, che aveva accusato l'amministrazione di "fare promesse" su immobili in vendita. Il caso specifico riguardava l'ex asilo La Chioccia e l'ex villino Maccarone a Filippone.  

Ma il primo cittadino passa al contrattacco: “Dal contenuto degli attacchi che quotidianamente riceviamo dai consiglieri che fino a qualche mese fa hanno governato, riusciamo a comprendere la ragione per cui la città è in questo stato. In merito al futuro della scuola materna La Chioccia, dove giorni fa sono andato a fare un sopralluogo con gli assessori Rispoli e Zappalorto perché abbiamo ricevuto l’ennesima segnalazione del degrado in cui versa la struttura, fatiscente, chiusa e anche pericolosa per via dei vari cedimenti che la ha subito, senza che in questi anni nessuno intervenisse, mi preme sottolineare poche cose".

"Quali sono stati gli interventi dell’amministrazione di cui Colantonio era parte, per vendere la scuola o toglierla da degrado in cui da anni versa?", chiede Ferrara.

"Mi stupisco, poi - incalza - nel far presente all'ex assessore Colantonio, che la lista del patrimonio comunale in vendita viene aggiornata ogni anno e quindi i beni alienabili possono cambiare, per ben determinate ragioni decise da chi governa. Non a caso, appena ci siamo insediati abbiamo avviato una ricognizione con gli uffici comunali, circa lo stato dei beni, finalizzata a redigere una lista nuova e possibile di immobili alienabili che faccia da supporto alla situazione dell’Ente e non a una mera elencazione di siti e indirizzi. La lista del 2019, a meno che il consigliere non creda che abbia valore imperituro, sarà così aggiornata e, con essa, il futuro di beni che potrebbero essere usati a vantaggio della comunità - puntualizza il sindaco - senza essere un peso o, peggio, un detrattore in termini di degrado, questo tenendo sempre a mente, ora più che mai, la convenienza e l’incidenza patrimoniale sullo stato dei conti del Comune, a cui l'ex amministrazione ha portato l'ente. Chiudo, tenendo ben presente il valore del bene comune di cui ho la responsabilità come sindaco, attendendo il nuovo appuntamento con l’ennesima, strumentale e inutile polemica che il consigliere Colantonio ci riserverà”.

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