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Predissesto, De Lio chiede l'intervento del prefetto: "Non consegnati i documenti richiesti, il piano di riequilibrio potrebbe essere falsato

Da settimane il consigliere dell'Udc chiede di far luce sulle transazioni con i creditori del Comune che, per lui, non sarebbero atti validi a tutti gli effetti, ma solo proposte di accordo

Dopo aver già sollecitato, tre settimane fa, i revisori dei conti, il consigliere comunale dell'Udc Mario De Lio si rivolge al prefetto Armando Forgione, per segnalare "l'inosservanza del diritto d'informazione e accesso agli atti del consigliere comunale". 

È la terza segnalazione al rappresentante del governo nel giro di pochi giorni: prima gli avevano scritto Maurizio Costa (Forza Chieti) e Serena Pompilio (Azione Politica). 

Qualche settimana fa, come detto, nel mirino del consigliere Udc erano finite le transazioni con i creditori del Comune che, per lui, non sarebbero atti validi a tutti gli effetti, ma solo proposte di accordo. Un aspetto che, secondo la tesi di De Lio, non renderebbe valido il piano di riequilibrio finanziario del Comune di Chieti. 

E oggi De Lio scrive al prefetto, per chiedergli di "garantire il rispetto delle norme che garantiscono l'operato di ogni singolo consigliere, nonché il corretto funzionamento degli organi appositamente deputati".

Nella lettera il consigliere di minoranza ripercorre tutti i documenti inviati al Comune. Prima, l'11 giugno 2021, si è rivolto al presidente della commissione Controllo e garanzia Fabrizio Di Stefano e, per conoscenza, al presidente del consiglio comunale Luigi Febo e al collegio dei revisori dei conti. 

Il 9 settembre, un'istanza sottoscritta da alcuni consiglieri comunali, De Lio per primo, ha chiesto la convocazione della commissione di Controllo e garanzia, ribadendo le precedenti  richieste di documentazione. Quella seduta è stata convocata il 29 settembre e in quell'occasione, ricostruisce De Lio 

i consiglieri venivano a conoscenza dalle dichiarazioni del segretario generale che ”per quanto riguarda la richiesta di atti transattivi  non è stato rimesso nulla perché non ci sono gli atti transattivi  ma che " vi era corrispondenza tra l’ente e le parti per addivenire a risoluzioni transattive per addivenire" e di conseguenza alla richiesta di essere messi almeno a conoscenza degli atti sulle "manifestazioni degli intenti” vi era stata la disponibilità della stessa ad inoltrarli.

Ma, ha immediatamente contestato De Lio, l'assenza di "uno specifico accordo scritto con i creditorie interessati e la sua assanza potrebbe rendere il piano del tutto inattendibile", come evidenziato l'8 ottobre nella lettera al collegio dei revisori dei conti e, per conoscenza, al segretario generale del Comune. 

Il 22 ottobre, il collegio contabile si è rivolto al responsabile dell'ufficio legale e al dirigente del IV settore "per dare opportuno riscontro alla nota del consigliere De Lio, esigendo  tutta la documentazione agli atti da inviare in formato digitale e a mezzo pec entro il 27 ottobre 2021". 

Ad oggi (venerdì 29 ottobre), però, lamenta De Lio, nessuna documentazione gli è stata inviata e il capogruppo dell'Udc ha sollecitato gli uffici competenti. 

Dunque, il consigliere chiede al prefetto Forgione di "intervenire (se lo ritene opportuno anche previa audizione dello scrivente) al fine di porre rimedio alle 'inosservanze' riportate nella misura che riterrà più opportuna".

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