Scontro politico a Chieti, il Pd attacca il centrodestra: "Opposizione imbarazzante, solo chiacchiere"
I consiglieri Di Giovanni, Di Roberto, Iacobitti e Paci criticano i partiti di minoranza teatini
"L'opposizione teatina è imbarazzante, non può criticare il lavoro concreto dell’amministrazione e dunque mistifica la realtà dei lavori di consiglio comunale".
È il pensiero dei consiglieri comunali Di Giovanni, Di Roberto, Iacobitti e Paci del Partito Democratico di Chieti. Una dura accusa che arriva in replica sull’approvazione della delibera relativa al rinnovo della convenzione del Segretario generale.
"Mistificatori della realtà, così possono essere definiti i consiglieri di opposizione che stanno riducendo la politica al gossip giornalistico, mancando di rispetto non a noi, ma i cittadini di Chieti cui raccontano chiacchiere che non hanno nessuna incidenza sulla loro vita concreta, oppure sulla gestione amministrativa dell’Ente. Il loro intento, peraltro goffo ed infantile, di screditare e delegittimare chi oggi sta ponendo rimedio al disastro che loro stessi, da ex assessori e consiglieri, hanno contribuito a lasciare alla città., è puerile e grottesco nonché smentito degli incontrovertibili ed incontestabili fatti, lavoro e risultati della Giunta Ferrara in due soli anni di governo. Non possono far altro che millantare crisi di governo, approfittando in mala fede della gestione democratica e condivisa con cui noi portiamo avanti i lavori consiliari, e i rapporti sia di maggioranza, che con lo stesso Sindaco. Sindaco Ferrara che, a quanto pare è sin troppo corretto con loro, a fronte di accuse irripetibili (che sono comunque a Verbale di VI commissione) e di cui si sono chieste temerariamente le dimissioni. Abitudine consolidata del centrodestra teatino questa, che non poche volte ha messo in crisi il proprio stesso Sindaco per meri giochi di potere interno, corre l’obbligo ricordare".
I democratici di chiedono: di cosa parlano, dunque, i gruppi di opposizione? Del nulla! E la vera domanda è, se possono davvero parlare senza rendersi loro stessi ridicoli! Al nulla non dovrebbe rispondersi, ma le persone hanno il diritto di sapere come stanno le cose a fronte di ricostruzioni fantasiose e tendenziose".
Sulla questione dibattuta i consiglieri del Pd ricordano che:
"La convenzione è un rinnovo. La convenzione è stata stipulata nel 2019 dall’ex amministrazione, quindi con l’assenso degli allora assessori che l’hanno adottata in Giunta, e con il voto favorevole, o con il non voto contrario, dei consiglieri che all’epoca erano maggioranza! La delibera che noi abbiamo approvato, risponde alle simili esigenze del Comune di Torrevecchia aveva rappresentato nel 2019 e per le quali il sindaco Ferrara è addivenuto alla medesima collaborazione garantita dal sindaco precedente, ma ha il vantaggio per il nostro Comune non solo di aver ridotto il monte orario in cui il SG presterà servizio altrove, bensì di creare risparmio di spesa per le nostre casse comunali, e soprattutto ha una durata molto limitata rispetto ai 3 anni stipulati dalla precedente amministrazione; il reiterarsi delle commissioni su questa delibera, è stata sempre e in primo luogo fatta dagli stessi consiglieri di opposizione, che in quelle circostanze non si preoccupavano, evidentemente dei maggiori gettoni di presenza. Così come non si sono preoccupati dell’ulteriore aggravio di spese consiliari allorché sono rimasti fuori dall’Aula come se non costituissero anche loro numero legale; la nostra giunta e nessuna delega è in discussione. Le spartizioni di cui parlano appartengono ad altri! Forse a quelli che hanno cambiato casacca, e postazioni, proprio in mancanza di quelle che hanno richiesto ma non ottenuto! E sul punto, ossia, sui ricatti fatti ad un Sindaco, sui teatrini delle convocazioni disertate, sulle II convocazioni di Consiglio, sulle passeggiate lungo i corridoi, molti non dovrebbero proprio parlare, giacché tutti hanno memoria di un passaggio di deleghe tra Commercio e Istruzione per problemi e litigi interni tra forze politiche di centrodestra".
"È la chiacchiera il tratto tipico dell’opposizione teatina! Le stesse chiacchiere, e i zero fatti a beneficio della città, prodotti da alcuni nel passato, e dai nuovi che oggi siedono nella minoranza. Sono anche costoro, infatti, che a parte post Facebook di cronaca personale e pseudo - politica proprio non riescono a dare nessun contributo utile né in consiglio comunale, né negli altri luoghi di vita vera e vissuta".