I lavori di rinterro in piazza San Giustino ieri hanno suscitato diverse perplessità, anche se le istanze della società civile non sono rimaste del tutto inascoltate, e anche la politica locale esprime dubbi e perplessità.

Il consigliere comunale di Chieti Viva Giampiero Riccardo interviene sulla ricopertura degli scavi archeologici di piazza San Giustino e denuncia la scarsa condivisione di programmi e documenti amministrativi con la commissione congiunta cultura/lavori pubblici.

“Sono stato tra i primi ad auspicare un confronto sul progetto di variante per i lavori di piazza San Giustino – afferma -  e le modifiche annunciate a voce appaiono sì condivisibili, ma esulano dalla valorizzazione e continuazione dello scavo emerso nella prima porzione di piazza. La Sovrintendenza ha confermato di aver dato parere positivo allo Speleoclub di Chieti per l'esplorazione della cisterna rinvenuta sotto la cattedrale di San Giustino: autorizzazione però immotivatamente ancora ferma nell'ufficio dal responsabile della sicurezza del cantiere. 

Sia chiaro – aggiunge- la scelta di ricoprire tutto e continuare i lavori della piazza è legittima sotto ogni aspetto tecnico ma stride con i proclami fatti nelle ultime settimane e le promesse in campagna elettorale”.

Riccardo promette di restare vigile sui prossimi scavi nell’altra parte della piazza dove molto probabilmente giace il mosaico documentato dall’archeologo Vincenzo Zecca. “Questa volta confido in un reale coinvolgimento di noi consiglieri comunali e della società civile” conclude.