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"Sanità a rischio commissariamento, raddoppiato il debito delle Asl": l'allarme di Pettinari (5 stelle)

Secondo i dati forniti dal vicepresidente del consiglio regionale, la Asl Lanciano Vasto Chieti chiude il conto consuntivo 2022 con una perdita di 23.710.192,49 euro

"Altro che conti in ordine nella sanità abruzzese, a leggere i bilanci di esercizio consuntivi al 31 dicembre 2022 apprivati dalle Asl della regione, emerge un dato allarmante sulla situazione finanziaria del comparto sanità abruzzese, tale da poter far tornare sotto commissariamento la sanità della Regione Abruzzo". È l'allarme lanciato dal vicepresidente del consiglio regionale, Domenico Pettinari.

"Lo avevamo detto in ogni sede possibile - prosegue l'esponente del Movimento 5 stelle - e oggi le carte ci danno ragione. Ancora una volta i numeri certificano il fallimento del centrodestra sulla gestione della sanità che, a fine 2022, tocca i 100 milioni di euro di debito sanitario”.

Uno scoglio che riguarda tutte le aziende sanitarie della regione e che, per quanto riguarda la Asl Lanciano Vasto Chieti, secondo i dati riportati da Pettinari, "chiude il conto consuntivo 2022 con una perdita di 23.710.192,49 euro".

Ad avere la peggio, però, è la Asl pescarese, con una perdita di 42.876.000,00 euro, mentre quella teramana ha una perdita di poco inferiore a Chieti, 23.053.409,00 euro.

Una perdita complessiva di 89.639.601,49 euro, da cui però manca ancora il risultato della Asl Avezzano Sulmona L'Aquila, che non ha ancora pubblicato il proprio rendiconto consuntivo dell’esercizio 2022. 

"Ma la cosa ancora più allarmante - incalza il consigliere regionale - è il fatto che il debito tra il 2021 e il 2022 sia esploso, arrivando a triplicarsi". La Asl Lanciano Vasto Chieti arriva quasi a raddoppiare il debito, passando dai -13.182.339,47 euro del 31 dicembre 2021, ai -23.710.192,49 euro di 12 mesi più tardi. 

La Asl di Pescara, che a fine 2021 registrava un debito di 15.082.000,00 euro, un anno dopo è arrivata a oltre 42 milioni, mentre la Asl di Teramo è passata da 14.459.417,00 euro a -23.053.409,00.

"Tutto questo - incalza - nonostante nel corso del 2022, come si rileva dagli stessi bilanci redatti dalle azienda sanitarie locali, le entrate derivanti dai fondi girati dal servizio sanitario nazionale siano aumentate rispetto al 2021, facendo segnare un +58.841.847,00 euro, per l’erogazione delle prestazioni a garanzia dei livelli essenziali di assistenza e per fare fronte ai maggiori costi legati all’emergenza Covid 19. Questo centrodestra - conclude il pentastellato - si sta rivelando una vera sciagura per l’Abruzzo. L’ombra del commissariamento è dietro l’angolo e a distanza di oltre 4 anni di gestione del centrodestra questo rappresenta un fallimento su tutta la linea”.

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