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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica San Giovanni Teatino / Piazza Municipio

Sambuceto, dibattito sull’area metropolitana Chieti-Pescara

La Grande Pescara, lo spopolamento urbano e la mobilità sono stati i temi affrontati dal sindaco Marinucci e dai suoi ospiti lunedì sera in piazza Municipio

Si è svolto lunedì sera in piazza Municipio, a Sambuceto, un dibattito sul futuro dell’area metropolitana di Chieti-Pescara. Sono intervenuti i sindaci di San Giovanni Teatino e Chieti, Luciano Marinucci e Umberto Di Primio, e, in rappresentanza del sindaco di Pescara Alessandrini, il presidente della Commissione comunale Trasporti Ivano Martelli.

Nel corso dell'incontro sono state affrontate alcune questioni di grande interesse e attualità quali la Grande Pescara, lo spopolamento urbano e la mobilità.

DI PRIMIO E LA GRANDE PESCARA - Il primo argomento è stato affrontato sotto il profilo istituzionale da dare alla Grande Pescara, e ha visto gli ospiti attestarsi su posizioni diverse: Di Primio ha messo in discussione l'avvio dell’integrazione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore, preferendo invece una sinergia tra le province di Chieti e Pescara per migliorare i servizi offerti ai cittadini e alle imprese. Martelli, al contrario, ha sostenuto la necessità di perseguire il processo, già avviato con un referendum che ha dato esito positivo, di unione dei tre Comuni in un’unica entità amministrativa, senza prescindere da San Giovanni Teatino e Francavilla. Dello stesso parere sono anche i presidenti di Confindustria Pescara, Enrico Marramiero, e Chieti, Paolo Primavera, che hanno manifestato il loro appoggio a tale progetto con l’auspicio che possa essere un punto di riferimento, confronto, progettualità e semplificazione amministrativa per le imprese del territorio di Chieti-Pescara.

SAN GIOVANNI TEATINO CERNIERA TRA CHIETI E PESCARA - Marinucci ha parlato di San Giovanni Teatino e del suo territorio come cerniera tra Chieti e Pescara, in virtù della sua natura di snodo commerciale e infrastrutturale, nell’ottica di un ampliamento e miglioramento dei servizi da offrire a cittadini e imprese. Sempre Marinucci, quanto al problema della mobilità urbana, e in particolare quali fossero le criticità e quali interventi si sarebbero dovuti attuare per migliorare il trasporto di persone, per una fruizione dei servizi più semplice e utile, ha suggerito un decentramento e uno smaltimento del traffico interurbano, potenziando le infrastrutture già esistenti e migliorando il trasporto pubblico. Di Primio, infine, ha invocato una razionalizzazione dei mezzi pubblici e delle aziende di trasporto pubbliche.

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