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Politica Roccamontepiano

A Roccamontepiano il Pd schiera Carulli e lancia la diffida al sindaco uscente per l'uso del simbolo di lista

Il giorno dopo la ricandidatura ufficiale di Donatucci, l'assemblea del Partito Democratico rivendica l'uso della lista "Crescere in libertà"

Campagna elettorale già bollente a Roccamontepiano, dove, il giorno dopo l'annuncio della ricandidatura del sindaco uscente Orlando Donatucci, il circolo Pd locale annuncia la candidatura di Adamo Carulli. Polemizzando, tra l'altro, sull'uso della lista e del simbolo "Crescere in Libertà" da parte del primo cittadino in scadenza di mandato. E i consiglieri comunali, "forti delle decisioni democratiche assunte durante le assemblee Pd di Roccamontepiano", annunciano che presenteranno formale diffida a Donatucci per l'uso del nome e del simbolo. 

"Questa compagine amministrativa - spiegano in una nota - ha assunto questo titolo per la prima volta nel 1990 con la candidatura di Giovanni Legnini, già sindaco dal 1990 al 2002. Successivamente è stata la compagnia del sindaco Carulli dal 2002 al 2012. Leggiamo con grande rammarico che il sindaco uscente senza avere titolo ha intenzione di appropriarsi di nome e simbolo". 

Carulli è stato designato all'unanimità dall'assemblea del Pd riunita mercoledì scorso (22 marzo), con l'obiettivo di "comporre e individuare una lista civica aperta e popolare per le prossime elezioni amministrative". E il Pd lancia un appello "a tutti i democratici roccolani ad unirsi, attorno candidatura ufficiale di Adamo Carulli per lanciare un programma aperto al contributo di tutti i cittadini per il rilancio e il rinnovamento del nostro paese per i prossimi anni". 

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