Ritardi nell'approvazione del rendiconto di gestione: Chieti rischia lo scioglimento del consiglio comunale
Il prefetto Forgione ha inviato una diffida all'assise civica, intimando di provvedere entro un massimo di 20 giorni: il termine ultimo era fissato al 31 luglio
Una diffida per aver tardato per quasi un mese e mezzo l'approvazione del rendiconto di gestione relativa all'esercizio finanziario 2020. È quella inviata ieri dal prefetto Armando Forgione al consiglio comunale di Chieti.
Entro un massimo di 20 giorni, dunque entro il 30 settembre, l'assise civica dovrà adempiere a quanto previsto.
Il rendiconto di gestione, infatti, va approvato normalmente entro il 30 aprile, termine prorogato al 31 luglio a causa della pandemia. In caso contrario, spetta al prefetto sollecitare il consiglio comunale. E, qualora l'organo di rappresentanza non rispetti i termini indicati, scatta lo scioglimento del consiglio, con la nomina di un commissario ad acta.
Ma, ora, i consiglieri denunciano che solo ieri pomeriggio (venerdì 10 settembre), dopo l'arrivo della diffida, sarebbe stata inviata loro "la documentazione relativa al rendiconto, ancora incompleta - denuncia il capogruppo di Chieti Viva, Giampiero Riccardo - e addirittura priva della relazione dei revisori contabili".
"Questa grave mancanza - accusa - deve far capire con quanta leggerezza e approssimazione viene gestita la macchina amministrativa comunale. La mancanza di organizzazione e programmazione dell’azione comunale trova pieno riscontro in questa gravissima e sonora diffida prefettizia. Si sta concludendo nel peggiore dei modi il primo anno dell'amministrazione Ferrara", conclude.