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Tagli al sociale per salvare il Comune dal dissesto, Rispoli accusa: "Disastro sociale"

L'ex capogruppo di Forza Italia, da sei mesi confluito nel gruppo misto per contrasti insanabili con il sindaco Di Primio, attacca l'amministrazione, rea di "mancanza di programmazione, l’assenza di una visione politica sulla città"

Prima Mario De Lio (Udc), che lascia la presidenza della commissione Bilancio in vistosa polemica con l'amministrazione che il suo gruppo consiliare appoggia in consiglio. Poi Stefano Rispoli, confluito nel Gruppo misto sei mesi fa a seguito di dissapori con il sindaco Di Primio, dopo essere stato capogruppo di Forza Italia, che oggi attacca ferocemente l'amministrazione, rea a suo parere di 

Mancanza di programmazione, l’assenza di una visione politica sulla città, staĺlo hanno fatto sì che il Comune esaurisse tutte le risorse finanziarie

Rispoli, in particolare, attacca l'amministrazione sul presunto piano di rientro messo in atto per cercare di salvare la città dal dissesto e sul taglio dei servizi del Piano sociale di zona

Ritenere che le presunte e ritardate riscossioni possano essere sufficienti a riequilibrare le gestioni finanziarie pregresse, ipotizzare che le future spese possano essere finanziate dagli introiti che l’ente al momento non riesce a riscuotere, o addirittura dalla riduzione della spesa sociale con i relativi e ingiustificati tagli sui servizi alle persone. Questa volontà di apportare tagli al welfare segna il fallimento totale delle attività che l’amministrazione aveva in programma di realizzare e sancita, nel settembre scorso, con la delibera n. 284/2017.

Senza alcuna spiegazione, tali attività, ad oggi, non sono state realizzate. L’ente, con incredibile affanno, cerca di rimediare attraverso decisioni raffazzonate, con l’obiettivo di far quadrare, fuori tempo massimo, i conti del bilancio. A farne le spese sono i cittadini di Chieti, sacrificati nel nome di un equilibrio finanziario da conseguire nel corso della gestione.

Poi, l'affondo definitivo, che segna l'irrevocabile distacco dell'ex capogruppo di Forza Italia con la maggioranza del sindaco Di Primio: 

Ma è credibile un'amministrazione che apporta notevoli tagli ai servizi essenziali per i cittadini e ignora le conseguenze della sua inerzia nel procacciarsi risorse? Un’amministrazione incapace di rispettare i programmi di risanamento precedentemente definiti?

Il sospetto è che la vera intenzione sia quella di prendere tempo, lanciare la pietra nello stagno e lasciare a qualcun altro l’onere di provocare un disastro sociale. Le scelte, a quel punto, dovranno essere effettuate in modo affrettato e pilotato da enti sovraordinati. Un ulteriore danno ai cittadini di Chieti.

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