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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Lanciano

"A rischio i fondi per ex De Giorgio e Palazzo Lotti": l'allarme dei consiglieri lancianesi Verna e Marongiu

Gli esponenti di minoranza accusano l'amministrazione di voler abbandonare un progetto già finanziato: "Significa lasciare all’abbandono a tempo indeterminato", dicono

"Il Comune di Lanciano rischia di perdere definitivamente il finanziamento di 3 milioni e 250 mila euro per ristrutturare e rivitalizzare l’area dell’ex De Giorgio e di Palazzo Lotti". È l'allarme lanciato dai consiglieri comunali di Lanciano Giacinto Verna (Azione) e Leo Marongiu (Partito democratico).

"Non si capisce - attaccano - se per semplice ripicca nei confronti della passata amministrazione, o solo per la mancanza di progettualità e per una visione distorta della realtà. Quei fondi - dicono Verna e Marongiu - sono arrivati infatti grazie alla capacità di progettazione dell’amministrazione Pupillo, e sono stati difesi con una successiva battaglia legale in seguito a un ricorso. Sono fondi arrivati perché avevamo le idee chiare su come rivitalizzare il centro storico e riportare a vivere qui le famiglie lancianesi".

I due consiglieri di opposizione accusano l'amministrazione di "mistificare la realtà, parlando di edilizia popolare. Addirittura, ci sono esponenti del centrodestra scondo i quali l’ex De Giorgio e Palazzo Lotti diventeranno case parcheggio e rifugio di sbandati. Nulla di più falso, il progetto che abbiamo fortemente voluto prevede tutt’altro: alloggi di social housing destinati a famiglie e giovani, per far rivivere il centro storico riportando a vivere qui i lancianesi che lavorano e muovono l’economia, che vogliono vivere a Lanciano e far crescere qui i propri figli. Nessuna casa popolare quindi, ma solo rigenerazione del centro storico sul quale abbiamo puntato".

"Abbandonare quel progetto già finanziato - aggiungono Verna e Marongiu - significa lasciare all’abbandono a tempo indeterminato tutta l’area dell’ex De Giorgio e di Palazzo Lotti. Ricordiamo che si tratta di un problema che, nonostante l’impegno delle precedenti amministrazioni comunali, comprese le prime due di Paolini, non ha trovato soluzione. Allora siamo di fronte a una semplice ripicca perché la soluzione è stata trovata dal successore di Paolini? Non sarebbe la prima volta, vista la volontà di smantellare parchi giochi e isole pedonali. L’attuale sindaco tra l’altro ipotizza la trasformazione in strutture polivalenti a supporto del vicino parco delle arti musicali, senza considerare che strutture del genere sono in parte previste anche nell’ex De Giorgio".

"Sul progetto di riqualificazione che oggi la giunta Paolini vuole accantonare - concludono - e su quei fondi che vuole gettare dalla finestra, oltre a presentare un’interpellanza al sindaco e all’assessore competente, siamo pronti anche a organizzare un convegno: una sorta di 'operazione verità' con esperti ed esperienze di altre città per far capire cos’è realmente il social housing. E non dimentichiamo che dare continuità a quel progetto significa anche valorizzare personale e uffici che sono stati protagonisti di questo risultato, che altrimenti verrebbero mortificati".

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